In settimana è arrivato l’annuncio tanto atteso e vociferato: Aston Martin dal 2026 si unirà a Honda, staccandosi definitivamente da Mercedes. Si sono aperti tanti interrogativi a seguito di questo annuncio: avrà fatto bene Lawrence Stroll a prendere questa direzione? A cosa può ambire il team? Ma soprattutto, cosa ne pensa Fernando Alonso di questa scelta dal momento che il suo passato con Honda non è proprio rose e fiori? Il suo contratto al momento non va oltre il 2024 ma gli ottimi risultati che il team sta ottenendo – soprattutto con Fernando – e la competitività della AMR23 potrebbero convincerlo a spingersi anche fino al 2026, sulla soglia dei 45 anni.
Fernando approva il matrimonio con Honda
Il passato è passato, lo ha detto anche il CEO di Honda parlando proprio della convivenza con Fernando anni fa. Pensiero che Fernando Alonso condivide in pieno. L’Aston Martin ha piazzato un colpo non da poco, ingaggiando i campioni in carica per portare avanti un progetto molto ambizioso. Certo è che il 2026 sarà una sfida per tutti e non possiamo sapere come arriveranno i team a questa scadenza. Honda consente al team di essere più indipendente, di intraprendere un percorso che non lo leghi ad altri team in griglia, ed è questa forse la scommessa più grande che Aston Martin potesse fare, decidendo di produrre tutto in autonomia.
“La partnership con Honda – dice Alonso nel corso della conferenza stampa a Monte-Carlo – è un’ottima notizia per il team. Sono davvero entusiasta, e credo che dimostri l’impegno dell’Aston Martin per arrivare a vincere davvero delle gare dei campionati. In futuro è importante essere indipendenti, produrre tutto quello che possono produrre della macchina. È probabilmente l’unico modo per essere sicuri al 100% di essere in controllo di ogni aspetto del proprio pacchetto, della propria vettura ed è un segnale molto positivo per tutti in Aston Martin. Perché il potenziale per avere successo, vincere, c’è. In formula un team ha bisogno della propria Power Unit. Nel 2026 tra l’altro arriverà un nuovo regolamento. Ed è sempre meglio poter sviluppare la propria Power Unit insieme al telaio e avere tutto integrato in anticipo.”
Correre con Honda non sarebbe un problema per Fernando Alonso che ammette: “So che l’ultima volta non ha funzionato. Nel 2015, 16 e 17 e forse è stato ancora peggio per alcuni miei compagni di squadra come Stoffel (Vandoorne), che magari arrivava da un dominio da parte sua nella formula 3 formula 2 ed è poi entrato in un progetto per cui magari non era totalmente pronto all’epoca. Però ora hanno dimostrato di avere un pacchetto competitivo. Hanno vinto campionato 2021. L’hanno vinto nel 2022 e molto probabilmente lo vinceranno anche le 2023, quindi penso che ora abbiano un pacchetto molto forte.”
Il dubbio sulla permanenza fino al 2026
Mancano ancora 3 anni prima dell’arrivo del nuovo regolamento e di Honda, ma il salto di qualità fatto dall’Aston Martin dal 2022 al 2023 è sufficiente a far sperare Fernando che crede nella possibilità di vincere un mondiale ben prima del 2026. “Essere un team ufficiale da questo punto di vista porta soltanto dei benefici, ma questo non significa che da qui al 2026 Aston Martin non possa già avere un’opportunità di vincere il campionato” spiega Alonso.
Sulla possibilità di vederlo in pista anche oltre il 2024 Fernando ha risposto così: “non so quello che farò nel 2026. Mentirei se ti dicessi che lo so già ora. Sicuramente mi sento fresco, mi sento motivato, mi sento in forma, ancora veloce e se continuo a divertirmi mi piacerebbe continuare a correre. Però arriverà un momento, un giorno in cui mi sveglierò e magari non sentirò più le motivazioni o non mi sentirò più contento di continuare questo viaggio. O forse non mi sentirò più veloce e a quel punto sarò io il primo ad alzare la mano e a dire magari è il momento di appendere il casco al chiodo.”
“Adesso voglio concentrarmi su Monaco perché penso che sia un weekend importante. Poi mi concentrerò su questa stagione, poi sulla prossima, nella quale speriamo di poter crescere ulteriormente e lottare per obiettivi ancora più importanti.”
A Monaco la vittoria numero 33?
Fernando freme, e quando si parla di una sua possibile vittoria a Monte-Carlo non fa che sorridere. Sa che questo è forse il Gran Premio più importante della stagione, nonché quello in cui Aston Martin ha più chances per imporsi su Red Bull. Bisognerà però essere perfetti già dal Sabato con le qualifiche estremamente importanti a Monte-Carlo.
“Pensiamo di essere più forti qui a Monaco – azzarda Fernando – e non penso che ci sarà un cambiamento enorme rispetto a Baku che è anche quello un circuito cittadino. Mentirei se ti dicessi che sono arrivato qui senza pensare di poter vincere la gara, perché so che questa è un’ottima opportunità. Monaco, Singapore sono delle piste molto specifiche, dei circuiti cittadini che richiedono grande fiducia. Grande fiducia delle prove libere per avvicinarsi sempre più ai muri. E quindi io attaccherò più che qualunque altro questo weekend. Se la pista sarà bagnata o asciutta? non mi interessa.