Dopo l’ultimo gran premio disputatosi in Canada, abbiamo assistito ad un’altra straordinaria prestazione dell’ormai 41enne Fernando Alonso. Lo spagnolo ha collezionato un altro secondo posto, piazzamento ad inizio stagione insperato anche per i più ottimisti fan del pilota Aston Martin.
Alonso non vuole fermarsi e punta alla piazza d’onore
L’andamento del campionato è già scritto: almeno al momento, Max Verstappen sembra imbattibile. E non si può dire sia solamente per la macchina che guida, perché la RB19 nelle mani di Perez non si dimostra la stessa dell’olandese. I risultati sono evidenti: il messicano è reduce da un mese in cui – da dopo Miami – non ha più visto il podio. Proprio per questo motivo, il #14 dell’Aston Martin può seriamente puntare in alto. Sempre negli ultimi 3 appuntamenti, Nando ha recuperato 21 punti sul messicano. Nella classifica piloti, si trova a sole 9 lunghezze dal pilota della Red Bull. Durante la conferenza stampa, Alonso ha confermato la volontà di lottare per la piazza d’onore in questa stagione in modo conciso e sintetico. La sua risposta, infatti, è stata un secco e conciso: “Sì”.
Red Bull mai prima e seconda, nemmeno nel 2013
Dopo questo, per quanto visto fino ad ora, l’anno più dominante del team di Milton Keynes è stato il 2013, quando a guidare c’era Sebastian Vettel. In quell’anno, il tedesco stabilì anche il record di vittorie consecutive (9). Pur con una delle macchine migliori mai costruite, la Red Bull non è riuscita a finire prima e seconda nel campionato piloti. Ovviamente, in questa annata si vorrà cercare di sfatare questo tabù per concludere una stagione iniziata in maniera spettacolare. Due sono i problemi che complicherebbero questo obiettivo: uno scarso rendimento di Perez ed una stagione ancora più incredibile da parte di Fernando Alonso.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO