Fernando Alonso non ci sta: il pilota dell’Aston Martin, al termine di una stagione abbastanza particolare, continua il suo attacco nei confronti del format qualifiche. Secondo lo spagnolo, l’evento principale del sabato, che determina la griglia di partenza per la gara della domenica, è ormai diventato troppo obsoleto e ha perso completamente il suo fascino.
Alonso: “La qualifica in F1 ormai è diventata obsoleta”
Intervenuto sul tema della qualifica, Alonso ha sin da subito messo le cose in chiaro, soffermandosi sull’evoluzione avuta dalle vetture in pista, ma non dal format: “So e ho già riferito alla squadra che in realtà esiste solo un modo per trovare una soluzione: le qualifiche con il giro singolo. Tutte le altre ipotesi possono essere testate, ma non sono sicuro che funzioneranno. Sono sicuro che bisognerebbe cambiare il format qualifiche che è ormai diventato obsoleto. Parliamo dello stesso tipo da 20-25 anni, anche se le auto non sono più le stesse. Abbiamo motori ibridi e diversi compiti da svolgere: dobbiamo caricare la batteria, raffreddare gli pneumatici e per questo l’unico modo per andare avanti è avere a disposizione un giro singolo”.
“È la sessione peggiore del weekend, prima era il migliore”
Le qualifiche, nel corso di questa stagione, hanno presentato più di una volta qualche piccolo intoppo: dai delta non rispettati dai piloti, fino ai track limits, senza dimenticare i vari intoppi avuti sull’impossibilità di superare all’uscita dai box: “Non possiamo pensare di avere queste cose e questo stress. Una volta, quando si parlava di qualifica, facevamo riferimento alla sessione più bella di tutte, nella quale le auto prendevano vita e si guidavano vetture super veloci. Adesso – ha continuato Alonso – è la sessione peggiore del weekend: bisogna gestire il traffico, far riferimento ai track limits o andare dai commissari per un impending o per non aver rispettato il delta”.