Uno dei temi più caldi in casa Ferrari è sicuramente quello delle gerarchie tra i piloti nel caso di lotta mondiale. Mattia Binotto ne ha pagato le conseguenze. Episodi come Monaco, Silverstone, sebbene non siano paragonabili al salto di qualità che ha definitivamente allontanato la Red Bull dalla Rossa, hanno messo in dubbio le capacità strategiche e decisionali dell’ex Team Principal portando la squadra ad una profonda ristrutturazione interna. Frédéric Vasseur, appena arrivato a Maranello, dove ha avuto modo di seguire i primi test privati da vicino e le presentazioni più formali con i media ha chiarito gli obiettivi da perseguire dal 2023.
Niente paura
Il titolo mondiale a Maranello manca da tanti anni da essere un tabù. Parlarne per la prima volta lo scorso anno, dopo le ultime stagioni deludenti ha quindi messo il Cavallino sotto una lente d’ingrandimento, che ne ha risaltato pregi e difetti. Già di ritorno dalla pausa estiva l’umore era decisamente cambiato, c’era tensione, mista a delusione. La macchina non esprimeva il pieno potenziale così come il team. Il primo passo verso la rinascita è stato affidato a Vasseur, che nonostante l’ambiente sia ancora saturo di aspettative, di fronte ai microfoni ha dimostrato una calma spiazzante e una grande motivazione. Con questa calma, esprimendosi in modo diretto ha parlato degli obiettivi per il 2023, e di come gestirà la squadra, che ha deciso di non rivoluzionare troppo.
Vasseur esordisce davanti ai media scusandosi per il suo italiano, ancora da rivedere: “Prima di tutto, buongiorno. Scusate per l’italiano, studio tutti i giorni, ma… adesso passo all’inglese.” Una delle domande che tutti si pongono è se la dirigenza abbia puntato su Vasseur per il suo rapporto con il giovane Leclerc. Se verranno dunque, create fin da subito delle gerarchie tra i piloti. Vasseur ha però chiarito che prima di tutto viene la Ferrari, e che ci sia una squadra unita. “Prima guida? Noi siamo la Ferrari e la Ferrari è la vera “punta”.
L’obiettivo? due mondiali
Per costruire qualcosa di duraturo bisogna avere solide basi e il primo anno di Vasseur verterà soprattutto su questo aspetto. I suoi predecessori ne sono un esempio ma questo non sembra turbarlo o preoccuparlo. Non serve intervenire subito su ogni questione, piuttosto osservare e distinguere le cose che vanno da quelle che non vanno.
«Quando la Ferrari mi ha chiamato stavo bevendo un caffè a casa! C’erano state alcune voci sui media, ed è stata una sensazione strana perché ho dovuto gestire la situazione nella settimana precedente il weekend di Abu Dhabi. Per me l’obiettivo non è essere alla Ferrari, l’obiettivo è vincere con la Ferrari, è il top. Per me il traguardo non è essere qui, ma sarà il giorno in cui saremo in grado di vincere. Sono qui da due settimane, ho parlato direttamente solo con una cinquantina di persone, mentre in Ferrari siamo oltre 1200… Per ora ho raccolto impressioni positive, c’è una grande atmosfera. Vedo che tutti vogliono vincere, sento l’entusiasmo, ho constatato che tutti cominciano a lavorare presto e finiscono tardi, altro che “italian way of life”. Colgo che tutti hanno lo stesso obiettivo».
Quell’obiettivo è ambizioso e riguarda proprio assicurarsi i due mondiali, senza preoccuparsi delle aspettative che circondano Maranello.“In Ferrari sei più esposto, le aspettative sono molto alte, ma fa parte della natura e della storia di questo team. Siamo una delle tre squadre di vertice, abbiamo obiettivi molto chiari per quanto riguarda i campionati mondiali, piloti e Costruttori. Dobbiamo avere questo tipo di motivazione e obiettivi chiari, non dobbiamo essere timidi su questo, vogliamo vincere, tutti vogliono vedere la Ferrari vincere i titoli mondiali e sarà il mio obiettivo”.
I lavori a Maranello proseguono e c’è molta attesa per scoprire l’erede della F1-75, che verrà svelata al mondo il 14 febbraio. Lo stesso Vasseur vorrebbe portare subito su pista il progetto 675 per trovare una correlazione con i dati al simulatore. Ma bisognerà attendere ancora qualche settimana, fino ai test in Bahrain in programma dal 23 al 25 febbraio.
Fonte dichiarazioni: Motorsport.com, Tuttosport