Non più tardi del 5 Gennaio 2023, Michael Andretti annunciava l’intenzione di entrare in Formula 1 con General Motors nella forma di Cadillac come costruttore. Sebbene non ci siano state reazioni pubbliche da parte dei dieci team attualmente presenti in Formula 1, si è percepito un leggero malcontento che è filtrato nel silenzio generale.
In tal senso, il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, si è lasciato andare sui social network ad un mezzo sfogo, nel quale si legge: “È sorprendente che ci siano state reazioni negative alla notizia di Cadillac ed Andretti. La FIA ha accettato negli ultimi anni anche l’ingresso di squadre più piccole e comunque fonte di successi. Dovremmo incoraggiare i possibili nuovi ingressi in Formula 1, sia costruttori mondiali come General Motors che squadre famose come Andretti, ed altri. L’interesse delle squadre in mercati in crescita aggiunge diversità nello sport, ed aumenta l’interesse della Formula 1.”
Wolff forte oppositore di Andretti
A chi si riferiva il presidente FIA nel suo messaggio? Non è dato saperlo con certezza, ma una delle voci più forti contro l’ingresso di un undicesimo team nel Circus è stata quella di Toto Wolff, secondo il quale l’ingresso di Andretti avrebbe solo diluito lo sport ed i ricavi senza un ritorno valido. Non è ovviamente detto che l’attacco di Ben Sulayem sia rivolto proprio al capo di Mercedes, ma le possibilità sono abbastanza forti. Ciò che è trapelato dalla FIA, comunque, indica il 2026 come primo anno in cui una nuova squadra potrà prendere parte al campionato di Formula 1. Proprio l’austriaco aveva parlato di necessità di attrarre nuovi costruttori, e l’ex pilota americano è riuscito a riempire anche quella casella con l’ottavo produttore di auto al mondo (Volkswagen è prima, Toyota seconda, Stellantis terza, Mercedes quarta, Ford quinta, Honda settima, Renault solo diciottesima).
A proposito di motori, chi costruirà quelli Cadillac?
Parlando proprio di motori, si sa con quasi assoluta certezza che General Motors non produrrà un propulsore per l’uso in Formula 1, dato che non si è iscritto in tempo alla lista dei motoristi per il 2026 (per la quale anche Ferrari non ha partecipato all’ultima riunione). Il piano del costruttore americano sarebbe quello di collaborare con un altro costruttore, almeno nel primo periodo. Il presidente GM, Mark Reuss, aveva rivelato di avere già un contratto firmato con un costruttore per l’inizio della nuova squadra in Formula 1. La scelta più logica sarebbe usare i motori Honda, che si è già dimostrata disponibile al rebadge dei propri motori da parte di Red Bull Powertrains – con la stessa Red Bull che sembra voglia convincere Ford ad entrare in Formula 1 dal 2026 con il proprio marchio posto su motori Honda.
Reuss, sul rumor dell’accordo GM-Honda, aveva risposto così: “Nel settore elettrico abbiamo una grande partnership con Honda. Al tempo stesso, con il brand Chevrolet lottiamo contro Honda in IndyCar. Abbiamo quindi una relazione di collaborazione e sfida, che non crea alcun problema. Per quanto riguarda il motore, ne parleremo più avanti. Avremmo voluto entrare in Formula 1 da tanto, ma per varie ragioni è sempre stato molto difficile – per motivi economici, di leadership, o di situazione economica mondiale.” Lo stesso Andretti ha rivelato di aver già avviato una campagna acquisti per quanto riguarda il reparto ingegneristico, con il direttore tecnico già messo sotto contratto e che verrà annunciato più avanti.
Vedremo come evolverà l’ingresso di nuove squadre in Formula 1, ma una cosa è certa: l’off season non è mai stato così acceso.