Una serie di compiti attendono il neo team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur al suo insediamento a Maranello che avverrà subito dopo le feste, il 9 gennaio. La Ferrari dopo l’era Binottiana ha deciso di cambiare totalmente rotta optando per una figura manageriale, e per una divisione di compiti che in passato ha sempre adottato. Binotto, in via eccezionale, nascendo come figura tecnica ricopriva il doppio incarico, direttore tecnico e team principal, controllando poi delle divisioni a capo delle quali aveva posizionato diversi uomini tra cui Enrico Cardile passato dalla figura di Project Manager del veicolo e capo dell’aerodinamica, a quella di responsabile dell’aerea telai; Enrico Gualtieri, a capo del reparto Power Unit; David Sanchez come riferimento del comparto aerodinamico e Enrico Racca direttore di produzione.
Dall’annuncio ufficiale fino al suo insediamento, Vasseur avrà già parlato con Vigna ed Elkann, per stabilire una linea da seguire nell’organizzazione del team. Dovrà decidere se continuare sulla strada precedentemente segnata da Binotto, eleggendo un Direttore Tecnico tra le figure a disposizione, o se puntare su una figura esterna. Quello su cui non ha potuto incidere sarà invece la vettura 2023, per una questione di tempi ma anche perché avrebbe senso fare delle modifiche nel momento in cui subentrano i primi problemi, non prima. Per quello bisognerà aspettare e vedere cosa ci dirà la pista.
Cardile il possibile candidato
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport il posto mancante spetterebbe a Enrico Cardile che verrebbe promosso a direttore tecnico, anche sotto il comando di Vasseur. Dunque una figura d’esperienza, che conosce bene la Ferrari, essendo entrato nel team nel 2005 in un percorso di crescita che lo ha visto partire con la progettazione delle vetture da competizione Gran Turismo 458 Italia GT2 e GT3 e 488 GTE e GT3, modelli vincenti nelle categorie a loro riservate. Arrivato in Gestione Sportiva nel 2016, ha poi ricoperto diversi ruoli, e dal 2021 è a capo dell’area telaio. Si riducono dunque, le possibilità di un ritorno di Simone Resta, in prestito alla Haas, spesso presentato in queste settimane come possibile candidato per il ruolo di responsabile tecnico in Ferrari dopo l’addio di Mattia Binotto, con il quale non aveva buoni rapporti.
Fonte: FormulaPassion