La Spagna si è riconvertita al motorsport, non solo esportando piloti e tifo nel resto del mondo, ma abbellendo il proprio paese con piste che ospitano gli eventi più popolari nella penisola iberica. I circuiti spagnoli la fanno da padroni nel calendario MotoGP. Anche in Formula 1 Barcellona rappresenta un appuntamento fisso, e quel posto, data la rapida crescita della categoria è sempre più ambito.
Dopo anni di progetti, David García, pilota motociclistico spagnolo e suo papà, Nono, ex pilota di Rally, con l’appoggio del Comune di Carmona e dell’amministrazione generale, come riportato da El Confidencial, potranno finalmente dare anche a una delle grandi capitali spagnole, Siviglia, un luogo per divulgare al mondo la passione che questo paese nutre per i motori e per la velocità. I due imprenditori, proprietari del Circuito di Almería, hanno già investito circa cinque milioni di euro nell’acquisto dei lotti di terreno e nei piani per la realizzazione di un nuovo circuito a 20 chilometri dalla capitale andalusa, che dovrebbe diventare operativo già dal 2024.
Motorsport sempre più presente
Grazie alla prosperità di eventi motoristici e anche con il boom economico, la Spagna intera, con il suo appoggio ha fatto sì che il motorsport diventasse uno degli sport più seguiti, grazie anche alla forte presenza del paese nelle due categorie più seguite, MotoGP e Formula 1. Nei piloti a cui ha dato i natali ma anche nelle piste che da anni sono una presenza fissa nei calendari. In questo successo c’è anche il merito di Fernando Alonso, che nel biennio 2005/2006 ha portato per la prima volta il popolo spagnolo sul tetto del mondo togliendo il titolo per ben due anni di fila a Michael Schumacher e la Ferrari. Prima di Alonso, i fan spagnoli del motorsport avevano occhi solo per le due ruote.
Rivalità accese
In Spagna ci sono diversi impianti, e tanta voglia di mettersi in gioco, con una concorrenza serrata anche tra territori. Una rivalità molto accesa, quando si parla di sport in generale, è quella tra Barcellona e Madrid. Anche nel motorsport. La prima ospita i due eventi di maggior prestigio, Motomondiale e Formula 1 sul circuito di Montmeló, fiore all’occhiello della Cataluña dall’inizio degli anni novanta, che continuerà ad esserlo almeno fino al 2026. Entrambe le categorie stanno riacquisendo visibilità, sopratutto la Formula 1 dopo le ultime due stagioni siglate da Max Verstappen.
L’interesse è tornato anche nelle tappe oltre oceano, in particolare negli Stati Uniti che il prossimo anno ospiteranno 3 GP di Formula 1. Sarebbe lecito pensare la stessa cosa anche per la Spagna, che in passato ha già ospitato la Formula 1 in altre località come Valencia e Jerez, un po’ come fa già la MotoGP, anche se la Formula 1 e Valencia hanno avuto una convivenza breve e anche piuttosto travagliata finita con un impianto fantasma. Storia diversa quella con il circuito di Jerez che rimane sempre un valido piano B nel caso di forfait nel calendario.
Il problema principale è che molti circuiti non godono della stabilità economica, e organizzativa di altri – soprattutto di quelli extra europei – e per questo fanno fatica ad aggiudicarsi un posto in un calendario sempre più corposo.
Il nuovo impianto a Siviglia
Con i suoi 4,5 chilometri di lunghezza l’impianto che verrà costruito nei pressi di Carmona, in Andalucía, e che punta ad essere operativo già nel 2024, sarà il terzo circuito più grande della Spagna, dopo Motorland (Aragona) e Montmeló (Catalogna). La pista sarà larga 12 metri, con una pendenza massima del 4,92%. Il percorso prevede dieci curve a destra e sei a sinistra, che richiedono un’elevata abilità di guida per essere affrontate ad alta velocità. Il rettilineo principale sarà lungo 773 metri.
Fonte: FormulaPassion