Nelle ultime settimane era arrivata l’adesione da parte di Red Bull Powertrains che certificava la sua partecipazione come motorista per la stagione 2026 e quelle a venire. Mossa che aveva ormai abbattuto tutte le speranze degli appassionati di rivedere Honda in F1. C’è però un’ultima notizia ha letteralmente spiazzato tutti: Honda dovrebbe tornare dal 2026. Si usa ancora il condizionale visto che la casa giapponese ha aderito alle regole dettate dalla FIA. Parliamo di norme che vanno sempre più verso l’elettrico ed i carburanti sostenibili, strada già da loro intrapresa da qualche anno. Dopo l’annuncio del mancato accordo proprio tra Honda e Porsche, l’HRC, guidata da Yashuri Watanabe, ha deciso di fare un piccolo passo per ritornare nel circus. Era infatti stato posto un limite per aderire pienamente al progetto, che era di metà novembre. Ferrari ha però suscitato delle perplessità che hanno fatto cancellare questo limite. Questo ha permesso così a vari costruttori di poter cominciare a scoprire questo mondo o di ritornare dopo tanti anni di assenza, come ad esempio Ford.
Honda ritorna? Le parole di Watanabe
In verità, Honda continuerà a fornire il motore alla Red Bull fino al 2025 e si era già fatta rivedere dal GP di Giappone di quest’anno facendo inserire la scritta HRC sulla vettura campione del mondo. Lo stesso Watanabe ha parlato di questa scelta di tornare per continuare a sperimentare queste nuove tecnologie anche nel mondo delle corse. “Come HRC ci siamo iscritti come Costruttori di PU dal 2026. I regolamenti 2026 della F1 vanno nella direzione del zero carbone. E il fatto che venga promossa la maggiore elettrificazione nei motori va coincidere i nostri obiettivi con quelli FIA. Essendo un marchio con una marcata sportività abbiamo deciso di iscriverci come Costruttori per riprendere la ricerca attraverso le corse”.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO