Nel corso del 2022 la FIA aveva reso noto l’aumento da tre a sei tappe in calendario dove si sarebbe disputata la Sprint, ma non erano noti i round. Proprio nella giornata odierna, Formula 1 ha annunciato quali sono i sei circuiti oggetto del nuovo format. Questa la lista:
- Gran Premio dell’Azerbaijan (Baku City Circuit) – 30 Aprile 2023
- Gran Premio d’Austria (Red Bull Ring) – 2 Luglio 2023
- Gran Premio del Belgio (Circuit de Spa-Francorchamps) – 30 Luglio 2023
- Gran Premio del Qatar (Losail International Circuit) – 8 Ottobre 2023
- Gran Premio degli Stati Uniti (Circuit of the Americas) – 22 Ottobre 2023
- Gran Premio di San Paolo (Autódromo José Carlos Pace) – 5 Novembre 2023
Due delle tappe indicate sono già state teatro di una Sprint: stiamo parlando di Austria e Brasile, con il circuito di San Paolo che ha regalato nel 2021 e 2022 due gare assolutamente spettacolari. Azerbaijan, Belgio, Qatar e Stati Uniti ospiteranno per la prima volta la Sprint. Ricordiamo che il Qatar ha firmato un contratto valido per 10 anni dal 2023 per essere in calendario, con una pausa nel 2022 per la Coppa del Mondo di calcio.
In futuro la Sprint potrebbe subire modifiche che la rendano un evento a sé stante, ma per il 2023 il format rimarrà uguale al 2022. La gara del sabato varrà per la griglia di partenza della domenica, e darà punti ai primi otto classificati. Il pilota in pole position per le statistiche rimane comunque chi si qualifica primo al venerdì.
Domenicali: “Accoglienza positiva per la Sprint”
Il presidente e CEO di Formula 1, Stefano Domenicali, ha rilasciato una dichiarazione nel comunicato, dove si legge quanto segue:
“Abbiamo visto un’accoglienza estremamente positiva per gli eventi F1 Sprint nei primi due anni in cui sono entrati in calendario, e non vediamo l’ora di portare ancora più azione per gli spettatori con sei eventi l’anno prossimo, comprensivo della prima Sprint negli Stati Uniti. L’introduzione della Sprint ha creato un weekend con tre giorni pieni di azione, e porta ancora più divertimento ai fan del nostro sport, oltre che valore aggiunto per squadre, tv, partner e città ospitanti”.
Insomma, da Formula 1 si registra un trend positivo legato ai weekend non tradizionali. La scelta delle piste influisce molto sull’evento, dato che piste dove il sorpasso è più facile permettono di avere maggior azione. Vedremo anche le eventuali modifiche che la commissione F1 deciderà di portare per le successive stagioni, con un occhio di riguardo al format del weekend.