Una Red Bull divisa a metà quella che abbiamo visto in Brasile, con Perez e Verstappen divisi da un muro sempre più spesso. Se in Mercedes sono baci e abbracci per il primo successo in stagione per merito di George Russell, in Red Bull non è bastata una successione incredibile di vittorie, due mondiali – costruttori e piloti – a sanare un rapporto che fa acqua da tutte le parti. Il primo mondiale di Max, sofferto fino all’ultimo si è chiuso con una frase diventata ormai iconica:“Checo is a Legend!”. Fa strano pensare che solo un anno dopo, con un mondiale apparentemente meno difficile e sofferto i due siano ai ferri corti. Al centro della discordia c’è un ordine di scuderia che Max non avrebbe rispettato volontariamente, nel corso degli ultimi giri del GP del Brasile.
Alla richiesta del team, di non sorpassare Perez, Max fa l’esatto opposto, senza diritto di replica. Ci tiene anche a specificarlo con un team radio, nel quale afferma di non averlo fatto perché aveva già chiarito la sua posizione in merito. Perez con il dente avvelenato replica con un lapidario “Adesso sappiamo veramente chi è“, consapevole che quella non è una maschera indossata da Max, ma la sua vera natura, da predatore che non lascia nemmeno una briciola agli avversari. Come succede negli scandali di tutto punto sono riemerse indiscrezioni su episodi passati, che alimentano le polemiche sul caso, gettando un’ombra sul team meno limpido del paddock. A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci si è messo anche lo stesso Perez, che ha messo in discussione il valore del proprio compagno, prima bisognoso del suo aiuto e poi assente quando si tratta di fare gioco di squadra.
Perez: “Ha vinto due titoli grazie a me”
Con delusione mista a rabbia Perez, arrivato nel 2021 per supportare Max Verstappen nella lotta al mondiale, ha rivendicato il proprio operato, sostenendo che Max non sarebbe arrivato a questi risultati senza il suo aiuto. Se per il 2021 l’appoggio del messicano è stato molto evidente, essendosi immolato difendendo la posizione di Max su Hamilton all’ultima gara ad Abu Dhabi, non lo si può dire con certezza del 2022. Il titolo in questo caso è arrivato ben prima dell’ultima gara e con un Perez non all’altezza del compagno in diverse occasioni.
“Non so perché si comporti così, non capisco le sue ragioni, se è un due volte campione del mondo lo è grazie a me“ ha detto Checo a fine gara, scaldando ancora di più l’ambiente dopo quanto successo con Max. Perez ha anche sottolineato come nel finale con la mescola media fosse difficile reggere il passo degli avversari, Verstappen incluso. Perez ha un contratto fino al 2024 con Red Bull, ma vedendo le premesse, siamo ancora certi che sarà disposto ad essere ancora “uomo squadra” il prossimo anno?
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion