Mancano ormai solo due weekend alla fine di un campionato dolce amaro per la Ferrari che ha finalmente ritrovato quella potenza che le era stata negata nelle due stagioni passate. La F1-75 una creatura forte quanto fragile, è rimasta sostanzialmente ferma al progetto iniziale, contro una RB18 che è mutata costantemente, rivoluzionaria e rivoluzionata. Sainz e Leclerc hanno ancora delle posizioni da difendere e, nonostante c’è chi dica che la Ferrari voglia un terzo posto in classifica per avere più ore in galleria del vento, dal team di Maranello c’è fermezza sugli obiettivi da raggiungere.
Sainz, il bilancio della stagione
Gli sviluppi in casa Ferrari sono stati programmati e gestiti con molta parsimonia. Soprattutto nella prima parte di stagione il team non ha avuto problemi a trovare i giusti set up già da inizio weekend. Quello che è mancato, oltre l’affidabilità, è la capacità di adattarsi ai problemi su cui si basa una sfida mondiale. Quella che ha portato la Red Bull ai due titoli iridati e che sta spingendo la Mercedes a migliorarsi in vista del 2023. Il team di Brackley dista 40 punti dalla rossa, un divario non indifferente, che va però protetto senza ulteriori uscite di scena. Lo spagnolo, Carlos Sainz è reduce da 2 ritiri in successione, in America e in Giappone. In Messico si è classificato avanti al compagno di squadra, ma con un motore arrivato al limite.
“La prima parte della stagione è stata difficile per me – ha ammesso Sainz nella conferenza stampa in Brasile. “Non riuscivo ad adattarmi alla macchina. Poi è andata meglio, ma ci sono stati comunque problemi di affidabilità. Successivamente abbiamo trovato il passo, e grazie al grande lavoro compiuto dagli ingegneri sono riuscito ad imparare molto. Il Messico è stata una gara anomala, ma ora siamo concentrati sulle ultime due. Vogliamo ritrovare il passo per lottare con Red Bull e Mercedes. L’obiettivo è avere weekend puliti per preparare al meglio il 2023″.
Vietato accontentarsi
Nel weekend in Brasile dovrebbe poter sfruttare un motore più fresco, per affrontare sia la Sprint che la gara, senza problemi fino ad Abu Dhabi. In una stagione fatta di pochi alti e tanti bassi Sainz spera di portare di nuovo la Ferrari “in prima fila” nel campionato costruttori. Chiudendo il campionato con dignità.
“Puntiamo al secondo posto costruttori, va data la priorità alla posizione in campionato. Direi che questa è la cosa che conta, al di là dei ragionamenti che si possono fare su budget cap e galleria del vento.”
Fonte dichiarazioni: Sky Sport F1