Non è di certo un finale di stagione facile per la Ferrari. Le ultime prestazioni della Rossa non hanno soddisfatto e, considerando la F1-75 vista a inizio stagione, la discesa è stata abbastanza inaspettata. La Ferrari dalla lotta al mondiale è passata a quella con Mercedes per il secondo posto nel campionato costruttori. Dal GP di Francia il team di Maranello non ha più trovato la soluzione a problemi di natura tecnica, forse esacerbati anche dalla direttiva tecnica sul porpoising la TD39, ed è dovuto intervenire sulle prestazioni per evitare il più possibile ritiri per problemi di affidabilità. Non che siano stati gli unici di una stagione, in cui molto spesso è stata messa in discussione la figura del team principal Mattia Binotto, giudicato il principale responsabile per gli errori del muretto o della cattiva gestione dei piloti.
In Messico è stata gara no
La gara del Messico è stata, insieme a quella del Belgio, la peggior prestazione della Ferrari della stagione. La Rossa non ha mai avuto il passo per poter lottare con gli altri due top team. Mercedes e Red Bull, sin dalla terza sessione di libere, avevano dimostrato di aver più passo della Ferrari, che in un certo senso ha provato a ridurre il gap. Durante la terza sessione, la scuderia aveva infatti montato sulle due monoposto un’ala più scarica nella speranza di recuperare qualcosa in termini di prestazione. Soluzione che non ha dato i frutti sperati: per le qualifiche infatti la Ferrari ha preferito ritornare sulla configurazione montata già venerdì, che non ha dato ottimi riscontri.
Binotto spiega: “Mercedes sviluppa, noi ci siamo fermati”
Ma a cosa si deve questo calo drastico delle prestazioni Ferrari? Secondo quanto racconta Mattia Binotto la situazione è chiara: la Rossa ha fermato gli sviluppi, mentre Red Bull e Mercedes non si sono fermate. E il budget cap? A tale domande Binotto è insorto così:
“Mercedes sta tornando su. Hanno sviluppato e speso più di noi, che invece ci siamo fermati relativamente presto per concentrarci sul progetto 2023. Non sono troppo preoccupato dal loro tasso di sviluppo, perché so che noi ci siamo fermati. Sicuramente ci sarebbe stato potenziale da estrarre, ma non c’era la disponibilità economica del budget cap per farlo”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion