In Messico arriva un altro boccone amaro per la Ferrari, fuori dal podio e soppiantata dalla Mercedes. Tutti si chiedono se potrà ottenere un’ultima vittoria nel 2022 ma in realtà un’altra domanda piuttosto rilevante è se riuscirà a mantenere salda la seconda posizione in campionato costruttori. La Mercedes è sembrata la Ferrari di inizio stagione, l’antagonista di Red Bull, mentre la Ferrari “la migliore delle altre”, come fossimo tornati a esattamente un anno fa.
Un passo indietro piuttosto che uno in avanti, e la domanda più gettonata adesso è: cosa ne sarà del 2023 dato che più ci avviciniamo più troviamo una Red Bull solida, una Mercedes in rinascita e una Ferrari che pare persa. Se una volta il problema era identificabile nella gestione delle gomme oggi è parsa mancare proprio quella velocità e quella potenza tanto esaltata a inizio stagione.
Binotto: “queste gare ci serviranno”
Il weekend in Messico sia per Leclerc che per Sainz è stato caratterizzato dai problemi alla Power Unit e forse, il fatto di aver terminato la gara con entrambe le monoposto può essere considerata come una vittoria. Di gare ne mancano ancora due, considerando la sprint diventerebbero di nuovo 3, ma la Ferrari potrebbe andare nuovamente in penalità. Sicuramente con Sainz dato che per questo weekend era atteso il cambio del turbo sulla vettura numero 55, poi non arrivato. Capire il problema di questa giornata è difficile, ma il team avrà due settimane per prepararsi al Brasile. Mattia Binotto non ha seguito il team in Messico questo weekend, ma ecco il suo commento a caldo sulla gara:
“E’ stato un weekend difficile, lo è stato già ieri in qualifica ma ancora di più oggi. E’ già da qualche gara che soffriamo di più la domenica che il sabato, e si è visto ancora una volta, quindi è stata una gara difficile per noi, tutta da analizzare, ma è chiaro che non è questo il risultato che vorremmo vedere in pista. Detto questo penso che queste gare ci serviranno anche per capire quali sono i nostri limiti e dove focalizzarci.” ha detto Mattia Binotto ai microfoni di Sky Sport F1.
Diversi problemi
Si è tornati al “dobbiamo cercare di capire“, trovare quel filo in un labirinto che presenta indizi da una parte e trappole da un’altra. Mattia Binotto non ha ancora chiaramente una risposta su quanto successo oggi ma non nasconde che i problemi nel weekend sono stati parecchi, non solo uno.
“Noi eravamo convinti, e lo siamo tuttora che la strategia di partenza, dunque partire con le rosse per poi andare sulle gialle, era la scelta migliore. Oggi credo che con qualsiasi strategia il nostro risultato non sarebbe cambiato, non avevamo velocità per prendere quelli davanti. Abbiamo sofferto di Power Unit per tutto il weekend ma questo è solo un aspetto, dato che abbiamo sofferto anche di vettura. Siamo mancati di trazione, del bilancio. Il perché ovviamente sarà da analizzare e migliorare, ma in questo momento non c’è una risposta unica, o certa e penso che i fattori siano più di uno.”
Le sensazioni per il Brasile
La prossima gara sarà tra un paio di settimane, in Brasile. Ecco le sensazioni di Binotto. “Mi auguro che in Brasile torni la Ferrari di inizio stagione, perché queste gare ci servono anche a poter reagire. Di queste gare difficili ne abbiamo vissuta un’altra in Belgio, dopo la quale abbiamo reagito dunque mi auguro certamente di confrontarci in queste due settimane e di trovare soluzioni migliori per le ultime due gare della stagione, dunque anche Abu Dhabi.” Infine, sulla voce sul possibile cambio di componenti di Power Unit per Sainz in Brasile Mattia Binotto dice che “Non è escluso“.
Fonte dichiarazioni: Sky Sport F1