Seconda sessione delle FP2 in Messico, come per Austin, dedicata nei suoi 90 minuti ai test Pirelli per le specifiche 2023. Una prova alla cieca che dunque non ci può dare indicazioni sulle performance. Una sessione in cui i piloti hanno provato le gomme progettate dal fornitore italiano senza però conoscerne le caratteristiche . Fatta eccezione per i piloti che nelle FP1, hanno lasciato il loro posto ai rookie, e che hanno potuto girare in parte con le mescole 2022, ovvero Russell, Tsunoda, Magnusssen, Ocon, Albon.
La prima sessione si è chiusa con un 1-2 Ferrari, con il miglior tempo di Carlos Sainz avanti al compagno Charles Leclerc di soli pochi millesimi. La Red Bull, con qualche problema di grip per Verstappen ha chiuso subito dietro, con il padrone di casa Sergio Perez speranzoso di poter lottare per cogliere una vittoria davanti al suo pubblico. Vittoria che Max non gli lascerebbe a cuor leggero. Ad infastidire i 4 contendenti come sempre c’è la Mercedes che in Messico ha portato nuovamente l’ala giudicata “illegale” dalla FIA ad Austin, ma in una versione rivisitata.
La seconda sessione di prove libere, come quella ad Austin si chiude con la top 3 dei piloti che nel corso delle FP1 non hanno corso, e che hanno potuto segnare un tempo con le gomme 2022: Russell segna il miglior tempo stampando un 1:19.970, imponendosi su Tsunoda e Ocon più lento di circa 1 secondo, con la stessa specifica degli altri due piloti ovvero la soft.
Leclerc inizia il weekend in salita
Un weekend da costruire, o ricostruire, un po’ come la sua F1-75 per Charles Leclerc che in questo weekend raggiungerà il traguardo dei 100 Gran Premi. Il monegasco poco più di mezz’ora dall’inizio della sessione è finito violentemente contro le barriere dopo aver perso il controllo della monoposto nello stesso punto in cui aveva perso il posteriore nelle FP1 Max Verstappen che se l’è però cavata con un normale spin. I danni per Charles riguardano fondo/diffusore, ala posteriore, sospensione posteriore e crash structure.
Meglio ora che nelle FP3 o in altre sessioni, anche perché essendo venerdì il team ha montato elementi vecchi sulla monoposto. Questo impatto sebbene abbia minato l’equilibrio di questa fragile creatura, come dimostrato anche nell’episodio Russell-Sainz della scorsa settimana, non dovrebbe quindi comportare alcuna penalità. Charles tra l’altro ne aveva appena scontata una da 10 posizioni ad Austin ma l’impatto con il posteriore non dovrebbe ci riporta su questa strada.
Le penalità del weekend
Dopo Austin anche in Messico, dove l’affidabilità è un tema sensibile, ci saranno team che ricorreranno al cambio di componenti, che essendo ormai agli sgoccioli, equivale necessariamente ad una penalità. Il primo a prendere una penalità nel weekend del Messico – senza contare Stroll che partirà già con 3 posizioni di scarto per l’episodio con Fernando Alonso ad Austin – è Kevin Magnussen. Sulla Haas del pilota è stato montato un nuovo endotermico, e per questo dovrà scontare 5 posizioni in griglia di partenza.
A lui potrebbe accodarsi anche Carlos Sainz. La Ferrari ad Austin ha deciso di coprirsi cambiando turbo e endotermico su Leclerc, per dotarlo di una Power Unit più fresca per affrontare le prossime gare. Il team sta decidendo se sostituire il turbo sulla monoposto numero 55 o se prendersi il rischio in Messico per cambiare in Brasile per le ultime due gare del campionato. Brasile, che tra l’altro, ospiterà la terza e ultima sprint stagionale.
Il problema dell’affidabilità tuttavia non riguarda solamente la Ferrari, o i motorizzati. Anche in casa Alpine e Alfa Romeo il rischio è concreto. Alonso ha cambiato componenti ad Austin, e l’allarme di Doohan che ha sostituito Ocon nelle FP1 potrebbe convincere il team a cambiare elementi anche sulla monoposto del francese. La monoposto di Zhou Guanyu ha fatto terminare invece la sessione con due minuti di anticipo. Il team ha infatti chiesto al pilota cinese di fermare la macchina dopo la segnalazione di un problema. Zhou è uno dei piloti che aveva già avuto una penalità ad Austin.
In attesa di scoprire cosa ci dirà la giornata di Sabato con le FP3 e le qualifiche ecco tutti i tempi delle FP2.
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