Finite le prove per i giovani rookie e i test Pirelli possiamo finalmente gustarci una sessione limpida come uno specchio d’acqua e che soprattutto ci faccia capire di fronte a quali valori ci troviamo. Limpida è proprio una parola emblematica pensando all’altro grande tema di questo weekend: il Budget cap che oggi ha visto uno sviluppo con le parole di Christian Horner sulle trattative con la FIA. Le prime due sessioni sul tracciato di Austin, si sono chiuse entrambe nel segno di una rossa. Le FP1 sono andate a Carlos Sainz mentre le FP2 a Charles Leclerc. Il monegasco era uno dei pochi piloti ai quali erano stati concessi 35 minuti di legittima preparazione del weekend, avendo lasciato il posto a Shwartzman nella prima sessione. Le FP3 sotto il sole battente e con molto vento, si chiudono con il miglior tempo di Max Verstappen seguito da Leclerc e Sainz.
Una sessione iniziata in salita per Mick Schumacher che nel lanciarsi per il giro veloce ha segnalato un problema che lo ha costretto ad arrancare per tornare ai box. Un problema imputato alla pompa dell’ERS che ha compromesso il resto della sessione del tedesco. Mancano ormai pochi weekend alla fine del campionato e la situazione di Mick è piuttosto scomoda. Il team non è convinto sul suo rinnovo e ogni occasione per convincerli in tal senso è fondamentale, considerando anche la separazione dalla Ferrari Driver Accademy.
Tanti errori e correzioni in questa terza sessione di prove libere, dovuti in gran parte però al disturbo causato dal vento, gran protagonista. Red Bull e Ferrari sono ancora una volta molto vicine ma nei due box solo 1 dei piloti titolari sarà il protagonista per la Pole. Vedremo dunque, se i team giocheranno anche di strategia nelle qualifiche.
Altri cambi e penalità
Si aggiorna anche il tabellino delle penalità nel weekend di Austin. Dopo quelle già ufficiali di Perez e Zhou che partiranno con 5 posizioni di penalità si aggiungono al gruppo anche Leclerc e Alonso. Per Charles il team al momento ha deciso di cambiare solo due elementi: turbo e ICE, il che lo costringerà a partire con 10 posizioni di penalità. Tuttavia in casa Ferrari sono previsti ulteriori cambi, per avere un motore più fresco al 100%. Fernando Alonso per la sostituzione dell’ICE sarà invece costretto a pagare 5 posizioni. Un gruppetto che inizia a farsi interessante.
Mercedes e Ferrari in difficoltà?
Nelle FP3 la Mercedes, che si è presentata ad Austin con degli ultimi e importanti aggiornamenti al fondo soprattutto in alcuni punti con dossi, è apparsa piuttosto nervosa. Lewis Hamilton ha dovuto fare parecchie correzioni per evitare di perdersi sui cordoli. Dubbi invece sulla Ferrari che accusa ancora qualche problema nel degrado gomme. Entrambi i piloti hanno provato giri di cool down più lenti per far riprendere la gomma. Charles si è dedicato al long run nello stint finale mentre Sainz ha svolto il programma diametralmente opposto. La rossa deve trovare la quadra soprattutto in gara considerando di aver già dimostrato il proprio valore sul giro secco.
Ottimi spunti invece ancora per le due Aston Martin che entrano in top 10 insieme a Perez, Hamilton, Alonso, Russell e Gasly.