La situazione politica in Formula 1 costringe a molti cambiamenti rapidi che si susseguono uno dietro l’altro. Nella mattinata del Texas, pomeriggio italiano, era prevista una conferenza stampa da parte di Oracle Red Bull Racing. Il team, per viva voce del suo team principal, Christian Horner, avrebbe dovuto spiegare la propria versione sulla violazione del Budget cap che la squadra di Milton Keynes ha compiuto secondo le rilevazioni della FIA. Tale conferenza stampa è stata annullata perché, secondo molte fonti, era legata ad un incontro tra Horner ed il presidente della FIA, Mohamed Ben Sulayem.
Horner dice no al patteggiamento
In particolar modo, tra gli addetti ai lavori si era fatta strada la voce di una proposta di patteggiamento tra la Federazione e la squadra della famosa bevanda energetica. Soluzione che avrebbe visto un’accordo con riduzione del Budget cap per il 2023 o limitazioni nelle possibilità di effettuare test. Tale strada non sembra piacere ad Horner, perché ci sarebbe un’ammissione di colpa in maniera pubblica da parte della squadra, che manterrebbe la vittoria del campionato nel 2021 ma la macchierebbe di una colpa estremamente pesante. Il patteggiamento rimane comunque l’opzione migliore per Horner. Si eviterebbe, infatti, il rischio di una decurtazione di punti e di sanzioni ben più gravi nel caso in cui la vicenda dovesse raggiungere la commissione di specialisti indipendenti prevista dalla FIA.
Il patteggiamento è, volendo forzare un paragone con un caso diverso, ciò che Ferrari ha fatto con la FIA per le vicende legate alla power unit usata dalla Scuderia del Cavallino Rampante nel corso della stagione 2019.
C’è tensione nell’aria e la conferenza slitta
Dall’Olanda, nel mentre, trapelano voci di un estremo gelo tra Ben Sulayem ed Horner, con l’emiratino che non avrebbe ancora concesso udienza al TP di Red Bull per discutere della vicenda. Questa tensione crescente potrebbe portare ad una soluzione ben più lenta e problematica della violazione. Come al solito bisognerà attendere i tempi tecnici e di discussione per ottenere il risultato. La conferenza stampa, se mai verrà riconvocata, potrebbe essere il momento per Horner nel quale dichiarare a quanto ammonti effettivamente l’infrazione – stimata sotto i 2 milioni – e come intenderanno procedere con la FIA.
Come spesso accaduto, quindi, si tratta solo di aspettare.
AUTORE ARTICOLO: FABIO SEGHETTA
Fonte: FormulaPassion