Max Verstappen ha appena vinto il suo secondo titolo mondiale in Giappone, ma tra un festeggiamento e l’altro è chiamato a dire la sua su temi spinosi riguardanti la squadra per cui corre. Il capitolo budget cap è solo all’inizio, e l’olandese si lancia verso quello che è un probabile trionfo con la pressione del legislatore che grava sul suo team.
Verstappen si fida della sua squadra
Il due volte campione del mondo, all’apparenza, non pare preoccupato. Il numero 33 sembra avere fiducia nel suo team, e pare, come il team principal Christian Horner, convinto che gli uomini di Milton Keynes non abbiano agito in mala fede. Verstappen ha dichiarato: “Voglio dire, nulla è stato ancora confermato. Ma come squadra, sappiamo con cosa dobbiamo fare i conti. E penso che siamo stati molto chiari su ciò che riteniamo corretto. Quindi ecco perché è ancora in corso e, alla fine, non è nemmeno il mio lavoro. È tra la squadra e la FIA.”
Max la tocca piano
Al campione in carica è stato chiesto cosa ne pensasse delle dichiarazioni delle altre squadre sulla Red Bull, considerando che le accuse di violazione si riferissero a due anni, lo scorso e il 2022: “Penso che sia principalmente perché, ovviamente, abbiamo fatto bene. Cercano di rallentarci in ogni modo possibile. Alla fine, è così che funziona anche la F1. Tutti, alla fine, sono un po’ ipocriti. Mi sta bene”.
Si attendono intanto nella giornata di oggi ulteriori dichiarazioni da parte della Red Bull, che potrebbe cavarsela con un patteggiamento con la FIA.
FONTE DICHIARAZIONI: skysportf1