Anche Lewis Hamilton, così come molti prima di lui, ha dovuto imparare amaramente l’arte di accontentarsi, quantomeno per un anno. L’inglese arrivava, un anno fa, ad Austin in piena lotta mondiale contro un Max Verstappen non ancora titolato. Oggi, e sembra passato pochissimo, Lewis atterra negli Stati Uniti con una monoposto nata male, guardando a quello che sembrava un ragazzino e vedendo in lui un due volte campione del mondo.
Hamilton pregusta un weekend promettente
Tante volte questa stagione, quando si pensava che la W13 potesse lottare per qualcosa di grande, si è stati smentiti prontamente. Se a promettere una vettura competitiva su un tracciato come COTA è il pilota numero uno della squadra, si è portati a credergli. I due piloti inglesi sperano di trovare nelle veloci curve di Austin una coperta calda per lenire le ferite di un’annata sotto le aspettative.
Lewis si è espresso a proposito, regalando qualche speranza in più ai tifosi delle frecce d’argento: “Non voglio creare troppe aspettative, ma so che le proveremo tutte. In circuito così la nostra macchina funziona meglio…”
Lewis: istruzioni per battere i numeri uno
Il sette volte campione del mondo ha guardato da una prospettiva diversa il Circus quando gli è stato chiesto come battere la Red Bull. L’inglese non reputa la Mercedes l’unica squadra in grado di farlo, anzi… “Come tornare a battere la Red Bull? Beh, siamo umani anche noi della Mercedes e commettiamo errori. Anche in Ferrari c’è tanta forza ed esperienza…. Noi abbiamo un grande leader, con grandi appassionati e una grande comunicazione. Toto è un leader capace di ‘elevare’ le persone, le porta a vivere bene il loro privato. E questo spinge a far crescere la voglia di far parte del team. Ma spero che torneremo a battere presto la Red Bull e mi auguro possa lottare anche la Ferrari. Ma ci sono anche altri team che hanno dimostrato di avere potenziale“.
FONTE DICHIARAZIONI: Skysportf1