Tornati in pista per le FP2, siamo stati catapultati un po’ come in Back to the future, al 2019 quando si è corso per l’ultima volta a Suzuka. In via del tutto eccezionale infatti la Federazione ha concesso ai team 90 minuti di Prove Libere, format cambiato dal 2021. Il motivo? La Pirelli avrebbe dovuto fornire ai team i nuovi prodotti 2023 da testare nei blind test in questa mezz’ora extra. Test che, a causa delle condizioni meteo, sono stati rimandati alle FP in Messico oltre Austin, tappa già prevista per questi test. Ciononostante le FP2 hanno mantenuto il programma iniziale dunque con le monoposto in pista per 90 minuti, anche in questo caso, sotto la pioggia. Queste condizioni non ci possono dire quali valori vedremo in qualifica dato che si correranno sull’asciutto. Potrebbero essere già più indicative per domenica, dato che le ultime previsioni portano pioggia. Le FP2 si chiudono dunque con un 1-2 Mercedes con Russell davanti Hamilton e Verstappen.
Dove eravamo rimasti
Le FP1 si sono chiuse sotto una pioggia battente, che, anche se a tratti meno intensa, ha condizionato la classifica fino a portarci uno straordinario Fernando Alonso in P1 seguito dalle Ferrari di Sainz e Leclerc. Ci sono piloti come Max Verstappen infatti, che hanno girato davvero poco nella prima sessione. L’olandese ha inanellato solo 4 giri. L’indispensabile insomma, per prendere un po’ di confidenza con il tracciato che mancava da più di due anni in calendario.
Le FP1 sono terminate con Mick Schumacher finito pesantemente a muro nel giro di rientro dalle prove di partenza. Crash che ne ha compromesso la presenza nelle FP2. Il team ha infatti dovuto necessariamente cambiare diversi componenti sulla monoposto di Mick tra cui il telaio. Un altro punto a sfavore del tedesco della Haas che inizia a temere di perdere il posto in F1 dopo solo un paio di stagioni di rodaggio.
Rispetto alle FP1 i piloti sono hanno avuto più tempo per “switchare” da una mescola da bagnato estremo a una intermedia. Regalandoci più brividi. Un fattore interessante riguarda la scelta di compromettere quelle mescole in una sessione così lunga tra l’altro. Il degrado per diversi piloti era infatti piuttosto accentuato all’anteriore. Tutti hanno cercato di risparmiare le intermedie in vista della gara, motivo per il quale alcuni piloti sono scesi in pista nelle FP2 con treni già utilizzati e dunque più usurati o altri sono entrati per diversi minuti della sessione. C’è anche chi ha terminato la sessione con qualche minuto in anticipo, tra cui il duo McLaren che ha collezionato solo 20 giri in totale tra i due scudieri. Daniel Ricciardo ha chiuso in P17, girando per 9 giri subito dietro il compagno Lando Norris in P16, con 11 giri alle spalle.
In casa Mercedes Russell il più veloce
Rispetto alle FP1, risolti i problemi, la seconda sessione di libere ha sorriso al team di Brackley con George Russell che si è imposto sul gruppo prendendosi un vantaggio di circa due decimi dal compagno Lewis Hamilton. La Mercedes in queste condizioni si è dimostrata la macchina più efficiente. Potrebbero dunque essere il vero jolly del weekend a casa Honda. Approfittando anche di una Red Bull poco incisiva e ancora in fase di studio in questa prima giornata di prove.
Ferrari continua a testare il fondo nuovo
La domanda alla quale tutti, appena accesa la tv, hanno cercato di dare una risposta è se la Ferrari ha effettivamente un fondo nuovo per il weekend a Suzuka. Ebbene sì la scuderia di Maranello ha portato una nuova soluzione per cercare di generare carico nonostante un’altezza da terra maggiore. La Ferrari nelle FP1 così come nelle FP2 ha scelto di prendersi più rischi girando con più insistenza in funzione del nuovo fondo per il weekend mondando però una specifica dell’ala posteriore più carica rispetto le FP1. La pista in queste condizioni è scivolosa e nel corso della seconda sessione non sono mancate un paio di escursioni in ghiaia, come quella di Charles che ha lamentato di non avere feeling. Il monegasco ha rilevato la causa del bloccaggio nell’anteriore sinistra, probabilmente già rovinata, prima di finire in ghiaia senza danni evidenti. La sua sessione di conclude in P11 a quasi 3 secondi dal leader.
In conclusione vi ricordiamo che il team di maranello non è l’unico ad aver portato aggiornamenti in Giappone. Nello specifico AlphaTauri ha portato una nuova ala posteriore; Alfa Romeo muso e ala anteriore; Aston Martin beam wing; Williams cofano motore per ridurre il drag.
Per oggi da Suzuka è tutto! Vi lasciamo con tutti i tempi delle FP2