Buongiorno da Suzuka! La pioggia da Singapore è tornata insistente per accompagnarci fino a Suzuka, diciottesima tappa di questo Mondiale 2022. Un tempo che rende l’azione in pista ancora più complicata, che ci accompagnerà per tutta la prima giornata di prove libere ma che dovrebbe darci tregua per domani, con le qualifiche mentre potrebbe tornare la pioggia domenica. Il tracciato nipponico è uno dei più attesi data l’assenza di più di due anni dal calendario e la spettacolarità della pista, che regala sempre grandi emozioni. La pioggia ha condizionato gran parte della sessione nonostante drenasse molto velocemente, ma vediamo come si sono concluse le FP1.
Abbiamo visto le gomme intermedie solo verso fine sessione con Verstappen, Perez, Ocon e Bottas ad aprire le danze a 20 minuti dalla fine. Il miglior tempo, proprio con queste mescole lo segna a sorpresa Fernando Alonso con 1:42.248. A seguire i due scudieri Ferrari, Carlos Sainz e Charles Leclerc con gomme full wet.
Alpine vola
L’Alpine in queste condizioni e nel tracciato di Suzuka sembrerebbe aver trovato un forte alleato. Il team francese deve riscattarsi dal doppio DNF ottenuto a Singapore e vedere entrambi i piloti in top 5 in questa prima sessione di libere, con il “samurai” Fernando Alonso addirittura in P1 e Ocon in P4 subito dietro il duo Ferrari, fa ben sperare. Il weekend è ancora lungo e le condizioni dovrebbero variare ancora, per non parlare del fatto che a tratti i piloti sono stati costretti a rimanere a lungo ai box per via della pioggia e dunque il potenziale si è un po’ azzerato per tutti. Vedremo se si riconfermeranno nelle prossime sessioni!
Ferrari tenta il tutto per tutto
A Suzuka la Red Bull potrebbe regalare il secondo titolo mondiale a Max Verstappen. L’olandese ha chiuso la sessione in P6 ma con queste condizioni si è girato poco. Il suo compagno di squadra invece, Sergio Perez ha chiuso la sessione in P10. La Ferrari, ormai consapevole che manchino sempre meno giri d’orologio prima che accada l’inevitabile in Giappone ha deciso di portare un nuovo fondo, per essere ancora più competitiva. Il tracciato nipponico propende per la RB18, come detto anche da Charles Leclerc che l’ha paragonata a Spa, dove Verstappen dalla quattordicesima piazzola arrivò a vincere il Gran Premio in una doppietta Red Bull che dalla pausa estiva ha collezionato solo successi.
La F1-75 a Suzuka disporrà di un nuovo fondo già portato, e poi scartato per il circuito cittadino a Singapore. Il fondo che debutterà dunque a Suzuka ha come modifiche l’inlet del fondo e lo scivolo del diffusore per incrementare carico ed efficienza. Fondo provato da entrambi i piloti nel primo run delle FP1.
La Ferrari nel 2022 ha centellinato gli aggiornamenti a differenza di Red Bull che ha portato avanti senza indugi la cura dimagrante della RB18. Le accuse velate sul fatto che abbia speso un po’ troppo a discapito del Budget cap, nel corso della stagione però si sono trasformate in un vero e proprio processo sul Budget cap 2021 che non ha visto ancora una sentenza. Il verdetto della FIA sui conti finanziari dei team per la passata stagione, atteso per il 5 ottobre è stato rimandato al 10 ottobre e c’è il timore che anche questa data possa venire ritardata.
Allarmi vari e tanto lavoro ai box
Con un po’ di tempo extra per correre ai ripari nelle FP1 a Suzuka la Mercedes ha dovuto fare i conti con una perdita d’olio nella power unit di George Russell. Non proprio una bella notizia considerando anche che l’inglese sulla W13 a Singapore aveva già montato una nuova unità incappando in una penalità che lo ha costretto a partire dalla pit-lane. Russell termina la sessione in P18. Tensione anche per Norris che aveva riportato un allarme alla power unit. Nonostante questo Lando ha chiuso la sessione in top 10 lasciando Daniel Ricciardo fuori un’ipotetica zona punti in P12.
Problemi anche per Bottas che dopo un run con le full wet ha continuato a riportare la differenza di temperatura tra i freni anteriori. La sessione per i due scudieri Alfa Romeo si è però conclusa con risultati incoraggianti, con Bottas in P9 e Zhou in P11. Yuki Tsunoda, altro pilota asiatico del paddock nonché paladino di casa in Giappone chiude la sessione in P19. A sessione finita, nelle prove di partenza Mick Schumacher – che aveva chiuso in P7, perde il controllo colpendo il muro con la parte anteriore della vettura. Tra l’altro nell’esatto punto dove purtroppo nel 2014 Jules Bianchi ebbe l’incidente fatale. Vedremo comunque se il team Haas riuscirà a rimettere in pista la vettura per le FP2.
In attesa delle FP2 vi lasciamo con tutti i tempi delle FP1