Sono passati tre anni dall’ultimo Gran Premio sul tracciato asiatico. Qui tutto si era fermato al 2019, ultimo anno prima che la pandemia sconvolgesse non solo il mondo delle corse ma la vita di ognuno di noi. Un mondo parallelo in cui Raikkonen era ancora in F1, Vettel aveva appena vinto il suo ultimo GP con la Ferrari e Max Verstappen, che già da questo weekend a Singapore potrebbe vincere il suo secondo mondiale, era ancora un diamante da sgrezzare. Il campionato 2022 è quello più atipico da quel 2019. La Ferrari ha riconquistato fiducia per il futuro grazie ad un progetto molto valido che l’ha tenuta in lotta per il mondiale. Mentre la Red Bull ha acquisito ancora più consapevolezza dopo la stagione intensa con la Mercedes. Carlos Sainz e Charles Leclerc non avranno avuto l’opportunità di battersela “ad armi pari” visto il grande sviluppo della RB18 e i tanti errori in casa Ferrari, ma se c’è un tracciato in cui il cavallino può ambire alla vittoria è proprio questo.
Un’opportunità per la Ferrari
La Ferrari si prepara a scendere in pista in notturna con delle novità al fondo, grande indagato insieme alle sospensioni per risolvere il problema del porpoising e rispettare i parametri della direttiva TD39. Il Gran Premio di Singapore è il più impegnativo per i piloti e le vetture 2022. Il circuito di Marina Bay è un cittadino ad alto carico aerodinamico e sarà fondamentale la qualifica, terreno in cui la F1-75 si muove benissimo.
“Non sono sicuro quale sia il segreto per andare forte qui, però è un gran posto dove gareggiare – ha commentato Sainz in conferenza stampa – il meteo non sembra esser quello del 2017, ma può sempre svolgere un ruolo, dato che non è esclusa la pioggia per questo weekend. A livello mentale e fisico è uno dei GP più duri. Con gli avvallamenti in pista con queste macchine pesanti può essere una sfida ancor più complessa. Su questo circuito pensiamo di avere l’opportunità di poter dar filo da torcere ai nostri avversari, soprattutto in qualifica. Se parti davanti qui hai anche maggiori probabilità di vittoria rispetto a piste come Monza. Quindi cercheremo di dare il massimo in qualifica per poi concretizzare in gara”.
Ma sarà una sfida al limite
Tuttavia a livello fisico è una vera e propria incognita, come ribadito anche da Carlos Sainz. “Questo circuito è un forno per tutti, ed è difficile mantenere l’attenzione. Un conto è guidare per un’ora a velocità di crociera, ma farlo per due ad un certo livello prestazione è molto difficile. Anche perché a un certo punto, con le vibrazioni, è difficile anche tenere gli occhi fermi. Il collo soffre per gli avvallamenti e quando mi alleno penso già a Singapore, perché se sopravvivi qui sei in forma anche per tutti gli altri circuiti”.
Sebbene la lotta con la Red Bull sia più lontana di quella con Mercedes, che si fa minacciosa alla porta del secondo posto in classifica costruttori, le ambizioni dei piloti Ferrari rimangono quelle di collezionare più vittorie possibile così da rubare il posto sul gradino più alto a Max Verstappen. “Siamo più preoccupati di tornare alla vittoria piuttosto che difenderci dalla Mercedes, ed è quello che proveremo a fare entro la fine del mondiale. Riusciamo a qualificarci bene, ma dobbiamo sistemare il passo gara; a Monza lo avevamo e dobbiamo cercare di non averlo peggiore della Mercedes, così come della Red Bull. A quel punto, avremo la meglio sulla Mercedes anche in campionato”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion