Mick Schumacher è ancora giovanissimo ma la sua carriera in Formula 1 potrebbe precipitare nelle prossime settimane. Figlio d’arte, con i riflettori puntati addosso fin da quando il suo futuro non prevedeva ancora piste e motori. Dapprima campione nelle categorie minori della Formula, è approdato nel Circus senza fare troppo rumore come successo invece per altri giovani talenti sbocciati fin da subito. L’arrivo in F1 nel team Haas, nel 2021, al fianco di un altro rookie, Nikita Mazepin ha fatto si che il giudizio sul suo effettivo valore venisse rimandato ad un anno in cui sia team che piloti partivano da zero – o quasi.
La prima parte del 2022 ha dimostrato che Mick è un pilota ancora acerbo, incostante. Con l’arrivo dei primi punti però Mick si è svestito della sua insicurezza, ma il suo è un percorso ancora in salita, e incerto visto che non ha ancora un sedile per il 2023. Le discussioni con Haas, e con il suo zoccolo duro, ovvero Guenther Steiner, continuano, anche senza l’appoggio della Ferrari. Le alternative a Schumacher ci sono ma sulla possibilità che Mick rimanga o meno si è espresso recentemente proprio il team principal del team americano, che vorrebbe maggiori garanzie dal pilota tedesco.
Il suo futuro è in bilico al 50%
Che si guardi a questa percentuale in modo positivo o negativo rimane il fatto che la Haas sia ancora molto incerta sul futuro di Mick Schumacher. Secondo Steiner, intervistato dalla tedesca “RTL”, è ancora tutto da vedere: “Mi fanno sempre queste domande. È certamente possibile che Schumacher sia nell’abitacolo della Haas anche il prossimo anno, ma la probabilità è ‘50-50′. Non dobbiamo decidere ora. Ci si mette sotto pressione e noi non ne abbiamo bisogno, facciamo solo del male a noi stessi. Vogliamo vedere cosa succede, dopotutto Mick ha fatto una buona gara a Monza. L’elenco per il 2023 è certamente lungo: non c’è solo Schumacher ma la maggior parte dei piloti con una super licenza.” I nomi più accreditati come alternative a Mick sono quelli di Hulkenberg, Ricciardo e Giovinazzi.
Sui primi due si è espresso Steiner: “Nico Hülkenberg, penso che ai fan piacerebbe molto. Daniel deve decidere da solo cosa vuole fare. Non ha molto senso convincerlo a fare qualcosa, deve decidere da solo. Se se la sente, sicuramente chiamerà, altrimenti probabilmente si prenderà un anno sabbatico“. Giovinazzi ha preso parte alle FP1 a Monza e tornerà sul sedile della Haas per la medesima occasione ma nelle prove libere in America.
E le alternative per Mick?
Le alternative per Mick invece non sono molte. I sedili liberi – con sicurezza – sono solo 3: il suo in Haas, quello in Williams che ieri ha annunciato l’addio di Latifi dal 2023, e quello in Alpine. Alfa Romeo ancora non ha confermato Zhou ma per il rinnovo del cinese sembra mancare poco. Inoltre l’eventuale posto in AlphaTauri lasciato da Gasly qualora il francese approdasse in Alpine verrebbe quasi certamente assegnato a Nyck De Vries. Se lo scenario dovesse essere questo di fatto rimarrebbero solo Williams e Haas come opzioni per Mick.
La Ferrari pronta ad intervenire
Nonostante la rottura di Schumacher con il team di Maranello, Mattia Binotto ha dichiarato che avrà modo di discutere del rinnovo di Mick con il diretto interessato e la Haas. “Come abbiamo detto all’inizio della stagione, è importante che Mick progredisca. Tra qualche gara ci siederemo a un tavolo con lui, faremo un bilancio della stagione e lo faremo anche con la Haas per decidere la migliore opzione per il suo futuro“, ha riferito Binotto come riportato da Auto-Hebdo. “Investiamo molto nella nostra Academy e continueremo a farlo. Il motivo è che riteniamo importante sviluppare i migliori talenti e guardare al futuro per cercare di trovare i migliori giovani per la nostra squadra“.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion