La prima metà di campionato si era conclusa con Verstappen vincitore in Francia e in Ungheria. Due gare che la Ferrari e Leclerc avrebbero dovuto vincere e che, per motivi diversi, hanno perso. Al Paul Ricard il monegasco ha commesso uno dei pochissimi errori in una stagione quasi impeccabile da parte sua, mentre all’Hungaroring la Ferrari ha combinato l’ennesimo pasticcio strategico del 2022.
Le belle parole spese durante la pausa estiva sono state subito cancellate da altre tre vittorie di Verstappen, che ora si trova con cinque vittorie consecutive all’attivo e 116 punti di vantaggio su Leclerc. Tralasciando il Gran Premio del Belgio, il weekend più difficile della stagione per la Rossa, ci sono stati però lati positivi sia a Zandvoort che soprattutto a Monza.
Ultime gare difficili, ma…
Per quanto riguarda la corsa olandese, Sainz ha vissuto una gara estremamente complicata, ma Leclerc ha visto il podio per la prima volta dopo la vittoria al Red Bull Ring ad inizio luglio. In qualifica il numero 16 ha perso la pole position per pochi millesimi e, dopo aver sofferto nelle fasi iniziali della gara, ha trovato il bandolo della matassa e ha chiuso terzo alle spalle di Verstappen e Leclerc.
Il vero passo in avanti, però, si è visto a Monza. Con le Red Bull, Sainz e Hamilton penalizzati, il monegasco aveva già in tasca la partenza al palo, ma ha voluto ribadire la sua fame di vittoria andando a prendersela ancora prima che le penalità venissero calcolate. In gara, poi, sia lui che il compagno madrileno hanno entusiasmato il pubblico di casa.
Il numero 55 ha chiuso a un passo dal podio dopo essere partito dal fondo della griglia, mentre il numero 16 è arrivato a un passo dalla vittoria, conquistando il secondo podio in due gare. Chissà se con una fine diversa i ferraristi avrebbero lasciato Monza con una vittoria e un podio in più.
A Singapore per continuare il crescendo
Tralasciando i se e i ma, la F1-75 ha dimostrato di essere ancora una macchina vincente su un circuito già alla vigilia non favorevole alle sue caratteristiche. Fra poco più di una settimana, a Singapore, la Ferrari può fare grandi cose. Il mondiale è ormai sfumato, ma questo non vuol dire che le vittorie di tappa non debbano più essere un obiettivo. Dopo il bronzo del 2021, la Ferrari deve ipotecare l’argento e chiudere il 2022 in crescendo, puntando all’oro nel 2023.