Dopo le due settimane di pausa, la Formula Uno tornerà in pista con il Gran Premio di Singapore. Sarà una tappa, quella del 2 ottobre, molto importante per capire che tipo di finale di stagione ci aspetta, considerando soprattutto il 2023.
Verso Singapore
Singapore, basandoci sulle caratteristiche del circuito, rappresenta un’ottima pista per la Ferrari. La scuderia di Maranello è reduce da una buona gara a Monza, con il secondo posto di Leclerc e il quarto di Carlos Sainz, a seguito di una grande rimonta. I lavori, eseguiti soprattutto al motore, della F1-75 dello spagnolo sembrano aver funzionato. A Singapore però, la potenza del motore non sarà poi così incisiva, e quest’aspetto sicuramente fa sorridere a Maranello. Per la Ferrari la vittoria non è dunque così impossibile, ma è chiaro che non bisognerà sbagliare niente considerando la grande forza della Red Bull di Verstappen. L’olandese vuole continuare a scrivere la storia: con un successo tra due settimane, conquisterebbe la quinta vittoria consecutiva.
Sainz: “Sarà la gara più difficile dell’anno”
C’è però un’altra tematica che preoccupa in casa Ferrari, con precisione a Carlos Sainz. A Singapore infatti, non si esclude il possibile ritorno del porpoising, grande nemico dei piloti nella prima parte di stagione, prima dell’arrivo della direttiva tecnica. Sull’argomento, Sainz ha parlato così.
“Sarà una gara dura, sia mentalmente che fisicamente. Con tutti i bump che ci sono, il caldo e i saltellamenti. Credo che sarà la gara più dura dell’anno. Sarà una sfida enorme mettere insieme un giro in qualifica ed essere costanti in gara con la quantità di rimbalzi che ci sono nelle auto”.
FONTE DICHIARAZIONI: FormulaPassion