Dopo solo due gare dall’inizio della stagione si parla già di aggiornamenti. Essendo l’inizio di una nuova era della F1 è normale che le macchine abbiano tanto margine di miglioramento. Nonostante il budget cap stringente di 142 milioni di dollari, i team stanno lavorando per portare novità alle proprie monoposto per migliorare i punti deboli della macchina.
Gli aggiornamenti sono mirati e vanno a modificare le aree che generano più carico aerodinamico nelle auto di quest’anno. La maggior parte della deportanza (60%) deriva dai canali venturi, quindi dal fondo della vettura e dalla sua altezza da terra. Non solo, l’ala posteriore a differenza degli scorsi anni, riveste un ruolo fondamentale nel generare carico aerodinamico o al contrario nell’essere utilizzata più scarica per ovviare al bloccaggio aerodinamico sul rettilineo e in zona DRS. Inoltre anche il peso della vettura è un elemento da non sottovalutare quest’anno, con i team che cercano di arrivare il più possibile alla soglia minima di 798kg.
Ferrari
Ferrari sarà molto simile alle scorse gare in Australia, l’ala anteriore sarà scarica sull’ultimo flap come quella di Jeddah, mentre l’ala posteriore sarà ancora più scarica di quella di Jeddah (meno accentuato l’effetto cucchiaio) e le sospensioni saranno tarate durante le prove libere: ci sono due configurazioni di sospensioni possibili, più dure, per affrontare meglio i cordoli a Melbourne.
A Maranello si aspettano importanti aggiornamenti a Imola e a Barcellona. La Ferrari sta, infatti, testando 5 nuovi fondi e uno di questi sarà selezionato per Imola. Il nuovo fondo Ferrari ha come scopo quello di ridurre il porpoising, ma garantire al tempo stesso una minore altezza da terra così da sfruttare ancora di più i canali venturi e generare quindi più carico aerodinamico. Se questo aggiornamento di Ferrari sarà valido, il team di Maranello recupererà in velocità massima perché sarà ridotto il porpoising e in più sarà ancora più forte in curva sfruttando ulteriormente i canali venturi grazie alla minor altezza da terra. Si sta anche cercando di ridurre il peso di alcune componenti per un totale di 3kg. Queste novità daranno grandi benefici alla Rossa, considerando il fatto che Red Bull è già al limite su questi aspetti, mentre Ferrari ha tanto margine di guadagno.
Red Bull
Red Bull ha già una macchina ben bilanciata e che va forte sia in piste di alto carico, ma anche di basso carico, anche se la monoposto di Milton Keynes ha un problema di base: è molto più pesante delle concorrenti. La Red Bull RB18 pesa all’incirca 810kg, quindi 12kg in più della soglia minima. Questo “sovrappeso” è giustificato da un fondo molto più pesante di Ferrari, ma che permette di avere un’altezza minore da terra e sfruttare di più il carico aerodinamico dei canali venturi, potendo di conseguenza “scaricare” molto di più dei suoi competitor l’ala anteriore e posteriore. In casa Red Bull stanno già lavorando per ridurre di 8kg all’incirca il peso totale della vettura e portare quindi un aggiornamento della macchina a Imola, anche se questo investimento costerà molto e inciderà tanto sul budget cap. Il costo dovrebbe essere di circa circa 250 mila euro per ogni chilo, quindi un totale di oltre 2 milioni di euro. Per ora questo è l’unico upgrade del team di Milton Keynes.
Mercedes
Tra i top team, Mercedes è quello che porterà più aggiornamenti, e quindi che investirà di più considerando il budget cap, tra Australia e Barcellona. In Australia è previsto un aggiornamento all’ala posteriore, rendendola più scarica per evitare il bloccaggio aerodinamico sul rettilineo che ha limitato tanto Mercedes nelle scorse gare. Abbiamo visto a Jeddah che Mercedes ha modificato l’ala posteriore tagliando il flap più alto, posizionandolo il più orizzontale possibile, in modo tale da ridurre il drag. Nonostante ciò, la modifica all’ala posteriore portata in Arabia Saudita, non ha dato i risultati sperati alla casa di Stoccarda. Vedremo se in Australia la nuova ala posteriore, che si presume essere più piccola della precedente, darà benefici. In più sempre a Melbourne sono previsti aggiornamenti all’ala anteriore con l’ultimo flap meno curvo per ridurre il drag; e al fondo, anche se non sarà un aggiornamento per limitare il porpoising, ma piuttosto per aumentare il carico aerodinamico nella parte inferiore della macchina.
A Barcellona è previsto anche un upgrade alla parte ibrida della power unit che inciderà di circa 2 decimi al giro nel migliorare le prestazioni del motore Mercedes.
Questi sono gli aggiornamenti principali che porteranno i top team in Australia e nelle prossime gare, vedremo quali tra questi si dimostreranno determinanti.