Con una bellissima giornata di sole e il tutto esaurito sugli spalti, si aprono così le FP3, ultimo atto delle prove libere a Zandvoort, firmate da Charles Leclerc con il tempo di 1:11.632, seguito da George Russell e Max Verstappen. Tante le sorprese emerse nella giornata di ieri, partendo dal padrone di casa, Max Verstappen, costretto a fermarsi per un problema al cambio dopo i primi giri in pista. Trascorse le FP1 ai box l’olandese è poi tornato in azione nelle FP2, con risultati però piuttosto deludenti. Entrambe le sessioni sono state marcate da una doppietta delle scuderie avversarie, Mercedes – probabilmente con il miglior venerdì della stagione – e Ferrari.
Venerdì meno positivo di quello di Spa per Red Bull. Sembrerebbe infatti che rispetto allo scorso weekend le parti si siano invertite, il che va tutto a favore dello spettacolo. Tra i vari problemi per la Red Bull anche quello della gestione gomme, fattore che a Zandvoort conta molto. Problema che Verstappen ha segnalato anche nelle FP3.
Red Bull respira
L’allarme di ieri sulla RB18 di Max sembrerebbe rientrato. Il team ha lavorato nella notte sulla vettura numero 1 rompendo i sigilli per ulteriori controlli. Ordinaria amministrazione insomma, con la fortuna che un problema del genere sia capitato di Venerdì. FP3 di un sapore diverso rispetto a ieri, ma sempre da tenere sotto osservazione. Il primo a scendere in pista è stato proprio uno scudiero Red Bull, Sergio Perez, il che ci da la conferma degli evidenti problemi delle sessioni precedenti.
Il messicano paga ancora un distacco di più di un secondo dal suo compagno di squadra che nonostante lamenti poco grip dopo solo un giro, fa tutt’altro tipo di lavoro. La RB18 di Max sembrerebbe avere un migliore bilanciamento, con un posteriore che segue meglio l’anteriore. Perez lamenta spesso il sovrasterzo, la sua RB18 scivola ancora molto sul posteriore. Verstappen invece soffre più il sottosterzo. Con due esigenze diverse è possibile che il team ormai si stia orientando verso le preferenze di Max, unico ad aver fatto un long run nelle FP3 che ha chiuso in P3.
Ferrari nuovo assetto e vola
Capire se si tratti di tattiche o di effettivi problemi è un esercizio difficile. Certo è però che Charles Leclerc la mancanza di feeling con la F1-75, l’ha manifestata già dal Venerdì. Il monegasco anche nelle FP3 ha sofferto di sottosterzo. Motivo che ha portato il team ad un cambio di rotta con un lavoro che ha tolto diverso tempo alla sessione di Charles. La Ferrari ha optato per un assetto diverso, per tentare di trovare quello più comodo al monegasco, tornato in pista per gli ultimi 15 minuti in vista delle qualifiche. La F1-75 ha cambiato radicalmente faccia restituendo a Charles più sovrasterzo, come piace a lui. E lo dimostra segnando il tempo più veloce.
Non delude nemmeno Carlos Sainz, che chiude 4° ma a 3 decimi dal compagno di squadra. La Rossa ha delle altissime aspettative per il weekend che deve segnare la rinascita per tenere viva la lotta in questa ultima parte di stagione.
Un centro gruppo compatto
Saranno qualifiche davvero intense e imprevedibili. Dal 5° posto in poi – occupato da Lewis Hamilton – sono tutti in una manciata di decimi. Tra le sorprese della Top 10 troviamo Mick Schumacher, 9°, il cui futuro è ancora in bilico, e Sebastian Vettel, arrivato 8°. Una delle grandi sorprese di questo weekend è quella di vedere le due Aston Martin vicine e in una posizione piuttosto avanzata a tenere le redini del centro gruppo. Vettel chiude in top 10 mentre Stroll 12° ma senza un gran distacco. Un segnale incoraggiante dato che il problema principale dell’Aston sta proprio nel giro secco. Il team ha optato per un’ala da medio carico per il weekend.
Entra in top 10 anche Lando Norris, un po’ più anonimo rispetto alla giornata di ieri. In fondo al gruppo le AlphaTauri, Ricciardo – che nel 2023 verrà sostituito con Oscar Piastri, le Alfa Romeo e Latifi. Bene Albon che chiude 13°, davanti Esteban Ocon.
Tutti i tempi delle FP3
1 | 16 | Charles Leclerc | FERRARI | 1:11.632 | 19 | |
2 | 63 | George Russell | MERCEDES | 1:11.698 | +0.066s | 23 |
3 | 1 | Max Verstappen | RED BULL RACING RBPT | 1:11.793 | +0.161s | 22 |
4 | 55 | Carlos Sainz | FERRARI | 1:11.971 | +0.339s | 16 |
5 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 1:12.156 | +0.524s | 24 |
6 | 11 | Sergio Perez | RED BULL RACING RBPT | 1:12.176 | +0.544s | 28 |
7 | 14 | Fernando Alonso | ALPINE RENAULT | 1:12.327 | +0.695s | 16 |
8 | 5 | Sebastian Vettel | ASTON MARTIN ARAMCO MERCEDES | 1:12.491 | +0.859s | 24 |
9 | 47 | Mick Schumacher | HAAS FERRARI | 1:12.558 | +0.926s | 14 |
10 | 4 | Lando Norris | MCLAREN MERCEDES | 1:12.591 | +0.959s | 17 |
11 | 20 | Kevin Magnussen | HAAS FERRARI | 1:12.606 | +0.974s | 14 |
12 | 18 | Lance Stroll | ASTON MARTIN ARAMCO MERCEDES | 1:12.773 | +1.141s | 18 |
13 | 23 | Alexander Albon | WILLIAMS MERCEDES | 1:12.775 | +1.143s | 17 |
14 | 31 | Esteban Ocon | ALPINE RENAULT | 1:13.003 | +1.371s | 19 |
15 | 10 | Pierre Gasly | ALPHATAURI RBPT | 1:13.046 | +1.414s | 22 |
16 | 22 | Yuki Tsunoda | ALPHATAURI RBPT | 1:13.256 | +1.624s | 22 |
17 | 3 | Daniel Ricciardo | MCLAREN MERCEDES | 1:13.299 | +1.667s | 19 |
18 | 77 | Valtteri Bottas | ALFA ROMEO FERRARI | 1:13.359 | +1.727s | 14 |
19 | 24 | Zhou Guanyu | ALFA ROMEO FERRARI | 1:13.421 | +1.789s | 13 |
20 | 6 | Nicholas Latifi | WILLIAMS MERCEDES | 1:13.625 | +1.993s | 21 |