Non buone notizie in casa Alpine. La scuderia francese è reduce da un buon inizio di stagione, con Ocon che è riuscito a concludere, in entrambe le due gare disputate, in zona punti.
Più problemi invece per Fernando Alonso. Lo spagnolo ha infatti dovuto alzare bandiera bianca a Jeddah, dopo la bella lotta sportiva avuta proprio col compagno di squadra per la sesta posizione.
L’affidabilità cede
Il motivo dello stop? Ancora il motore. Una difficoltà che persiste nel team francese, dato che comunque Alonso, prima del GP dell’Arabia Saudita, aveva già cambiamo Power Unit, a seguito dell’analisi svolta dal team che in Bahrain aveva evidenziato un sospetto problema di tenuta con il propulsore sulla vettura dello spagnolo.
Laurent Rossi: “Il motore per noi è perso”
La situazione non è dunque delle migliori, dato che al termine del GP di Jeddah, sono arrivate nuove difficoltà che hanno compromesso la stabilità del motore, come riportato dal CEO dell’Alpine Laurent Rossi: “Non è il motore ma la pompa dell’acqua. Ciò ha portato a un difetto di raffreddamento e successivamente a una cascata di eventi. Fernando ha potuto continuare a guidare e il motore era funzionante, ma ovviamente in condizioni meno ideali. Abbiamo preferito fermarlo. La pompe dell’acqua ha finito per disintegrarsi ed è caduta nel motore. Se avessimo voluto riparalo , avremmo dovuto rompere il sigillo. Quindi il motore è perso per noi“.
Ora si rischia
E’ previsto dunque un ennesimo cambio di motore per Fernando Alonso. Il terzo su tre Gran Premi disputati. Se in Australia gli ingegneri dell’Alpine dovessero dunque montare un nuovo motore, al prossimo cambio scatterà la penalità per Fernando. Ricordiamo infatti che il regolamento afferma che un team può usufruire di tre motori per tutto l’arco della stagione, senza incombere a penalità. Ora Alpine rischia. Un buon inizio a livello di classifica, ma per quel che riguarda l’affidabilità, bisogna ancora lavorare.
FONTE: Formula News Live