Dopo lunghi mesi di discussone, di rumors e di varie idee, alla fine è arrivato l’annuncio ufficiale. Audi ha scelto di entrare dal 2026 in Formula Uno e lo farà in un modo abbastanza particolare. Audi ha annunciato il suo ingresso in una conferenza stampa al Gran Premio del Belgio di Formula 1 a Spa-Francorchamps. All’evento, Markus Duesmann, presidente del consiglio di amministrazione di AUDI AG, e Oliver Hoffmann, membro del consiglio di amministrazione per lo sviluppo tecnico, hanno risposto alle domande in compagnia del presidente e CEO di Formula 1 Stefano Domenicali e di Mohammed ben Sulayem, presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
Audi-Saber, è (quasi) fatta
Audi ha dichiarato di non aver ancora deciso i propri partner ma che annuncerà la decisione su quale squadra “Accompagnerà nel 2026 entro la fine di quest’anno“. Sebbene non ci sia ancora un annuncio ufficiale, in base a quanto si evince dalle indiscrezioni, Audi entrerà nel 2026, tramite una collaborazione con Sauber. Tale accordo, dovrebbe permettere a Sauber di continuare ad occuparsi dei telai, vista anche la più che moderna galleria del vento, mentre Audi opererà sulle Power Unit, un po’ come ha fatto Porsche che(senza acquistare però) fornirà le nuove PU alla Red Bull. Dopo tantissimi mesi di trattativa dunque, le due case del gruppo Volkswagen sono riuscite nel loro intento di approdare nel Circus tra quattro anni.
La sede prescelta per lo sviluppo delle PU
La struttura di Audi Sport a Neuburg sarà il luogo in cui verrà sviluppato il propulsore, la prima volta dopo oltre un decennio che il propulsore di F1 sarà costruito in Germania. Attualmente stanno lavorando per mettere in atto personale, edifici e infrastrutture tecniche entro la fine dell’anno. Avranno quindi tre anni per mettere a punto il PU prima di entrare in F1.
“Per lo sviluppo e la produzione del propulsore di Formula 1, ci baseremo sulla preziosa esperienza dei nostri dipendenti nel settore degli sport motoristici, continueremo a investire nel nostro centro per gli sport motoristici e assumeremo anche professionisti altamente specializzati”, afferma Julius Seebach, amministratore delegato di Audi Sport, che ha organizzato l’ingresso in Formula 1 come parte del riallineamento del motorsport da parte dell’Audi.
Le dichiarazioni
A seguito di tale annuncio, non sono mancate le dichiarazioni del presidente e CEO di Formula 1, Stefano Domenicali e quelle del presidente del consiglio di amministrazione di AUDI AG Markus Duesmann.
“Sono lieto di dare il benvenuto ad Audi in Formula 1, un marchio automobilistico iconico, pioniere e innovatore tecnologico“, ha affermato Stefano Domenicali, che ha lavorato per Volkswagen per un periodo a partire dal 2014. “Questo è un momento importante per il nostro sport che mette in evidenza l’enorme forza che abbiamo come piattaforma globale che continua a crescere.
“È anche un grande riconoscimento che il nostro passaggio ai motori ibridi alimentati in modo sostenibile nel 2026 è una soluzione futura per il settore automobilistico. Non vediamo l’ora di vedere il logo Audi sulla griglia e sentiremo ulteriori dettagli da loro sui loro piani a tempo debito”.
“Il Motorsport è parte integrante del DNA di Audi“, ha affermato Duesmann. “La Formula 1 è sia un palcoscenico globale per il nostro marchio che un laboratorio di sviluppo altamente impegnativo. La combinazione di alte prestazioni e concorrenza è sempre un motore di innovazione e trasferimento tecnologico nel nostro settore. Con le nuove regole, ora è il momento giusto per metterci in gioco. Dopotutto, sia la Formula 1 che l’Audi perseguono chiari obiettivi di sostenibilità”.
Fonte: Audi Media Center