Con l’invasione Russia in Ucraina, la cancellazione del GP che si sarebbe dovuto disputare a Sochi è stata una formalità. Con l’esclusione della trasferta sulle coste del Mar Nero, il calendario della Formula 1 è passato da 23 a 22 round. Il CEO della F1 Stefano Domenicali è stato bersagliato da accuse da parte di membri di spicco dell’amministrazione del paese coinvolto.
Le dure parole di Domenicali
Il numero uno del circus ha usato parole piuttosto taglienti, pochi giorni fa, a proposito di un ipotetico futuro della massima serie sul territorio Russo. Domenicali ha dichiarato: “Mai più GP in Russia”, e le reazioni delle posizioni apicali del destinatario non si sono fatte attendere.
La risposta della Russia a Domenicali
A fare grossa la voce dall’altra parte è stato Dmitry Svishchev, presidente dell’amministrazione sportiva della Federazione Russa. Svishchev ha fatto riferimento, nelle sue accuse, ai presunti risarcimenti che Domenicali avrebbe dovuto garantire agli organizzatori, facendo intendere come la diatriba legale sia dietro l’angolo. Si ricorda inoltre che in futuro, era in programma la sostituzione nel calendario di Sochi con l’Igora Drive, tracciato pietroburghese.
Svishchev ha dichiarato: “Domenicali ha detto ‘non ci sarà mai più la Formula 1 in Russia’. Ma prima di affermare queste cose, avrebbe dovuto esaminare attentamente il suo stesso contratto. Per quanti anni è valido? Due, tre anni? Lui stesso è un dipendente e può fare queste dichiarazioni solo per la durata del suo contratto. Se la gara venisse cancellata, sarebbe bello che ci venissero restituiti i pagamenti che abbiamo effettuato. Non volete gareggiare? Allora restituite i soldi che sono stati pagati per la prossima gara“.
L’accusa di truffa
Il presidente dell’amministrazione sportiva ha proseguito la sua arringa contro il CEO imolese, definendo la questione una vera e propria truffa ai danni della Federazione: “Questa è una cosa molto simile a una truffa, a un racket alla maniera degli anni Novanta. Mi sembra che non si basi su alcun principio sportivo. Domenicali dovrebbe considerare attentamente le sue parole. Noi valuteremo la possibilità di un risarcimento per i danni finanziari e morali. O almeno raccomando agli organizzatori dell’evento di farlo“.
FONTE: formulapassion