È tempo di fare bilanci per i team sotto tutti gli aspetti: punti rispetto all’anno precedente, comportamento della macchine in pista e, soprattutto, penalità da scontare per vari motivi. Una delle principali cause di penalità, e sicuramente quella che i team tengono più sott’occhio, è la distribuzione delle Power Unit. Molti team sono già al limite, altri sembrano riuscire a gestire la situazione.
Power Unit, chi è messo peggio?
Analizzando questa prima parte della stagione e vedendo quante gare mancano alla fine, il fornitore di PU più in difficoltà è sicuramente Ferrari. A Maranello pesano tutti i ritiri che abbiamo visto dall’inizio dell’anno a causa proprio del motore e sembrerebbe ormai certo che i piloti della Rossa andranno in penalità a Spa (Leclerc quasi sicuramente, Sainz vedremo) e, forse, ad Austin. Ma non è solo la Scuderia di Maranello che è al limite. Infatti, Red Bull, pur avendo cambiato la PU in Ungheria, dovrà montarne una nuova al 90% prima della fine della stagione essendo quasi improbabile fare 9 gran premi con la stessa PU.
Anche i team che ricevono i motori da Ferrari e Red Bull andranno con molta certezza in penalità. Lo stesso per Alpine. Quella che sembra essere più tranquilla è incredibilmente la Mercedes che non ha ancora avuto problemi di affidabilità dall’inizio della stagione e continua con ancora due Power Unit utilizzate delle tre possibili.
Occhio alle trasmissioni!
Come già detto, sono tante le cause che possono mandare un team in penalità e un altro motivo potrebbe essere sempre legato all’affidabilità della macchina, ovvero la trasmissione. Alcuni piloti infatti, tra cui anche Verstappen e Leclerc, sono a rischio nel numero delle trasmissioni utilizzate e, se dovesse esserci qualsiasi problema al cambio, saranno costretti a scalare di cinque posizioni sulla griglia e quelle cinque posizioni potrebbero anche decidere un intero mondiale. Insomma, tante incognite che potrebbero rendere questo mondiale ancora più imprevedibile!
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO