La saga continua e non ha intenzione di fermarsi. Parliamo infatti ancora della situazione Piastri. L’australiano, con i suoi movimenti di mercato, ha reso la pausa estiva di Formula Uno assolutamente elettrizzante. Infatti, sebbene il suo approdo in McLaren sembra esser certo, non è ancor detta l’ultima parola.
Piastri, il futuro è ancora incerto
Facciamo chiarezza: dopo l’annuncio di Alonso in Aston Martin, Alpine nella giornata successiva si è subito messa al riparo con Oscar Piastri. Il pilota australiano però, tramite un tweet nella stessa serata in cui era diventato pilota F1, ha smentito che l’anno prossimo sarà alla guida dell’Alpine. Andando nei dettagli di quella comunicazione, si è scoperto che in realtà Piastri ha già raggiunto un accordo di massima con la McLaren. Il team di Woking ha infatti comunicato a Ricciardo la decisione di interrompe il rapporto lavorativo, prima della scadenza del suo contratto.
McLaren-Alpine, interviene il CRB
Sebbene, a oggi, la McLaren stia aspettando ancora di collocare Daniel Ricciardo per annunciare Piastri, nelle ultime ore c’è un altro problema a tenere banco. Secondo quanto infatti viene riportato da AutoHebdo, la FIA Contract Recognition Board, l’unico organo deputato a certificare la validità degli accordi tra piloti e scuderie in F1, ha dichiarato valido il contratto stipulato tra McLaren e Piastri. Il CRB però, d’altro canto, ha convalidato anche il contratto che l’Alpine ha utilizzato per poter annunciare, in quel fatidico 2 agosto, Oscar Piastri come sostituto di Alonso.
E ora subentra il tribunale
La domanda sorge spontanea: e adesso? Cosa succede? La parola spetta al tribunale perché solo una procedura legale potrà determinare chi ha ragione o torto all’interno di questa operazione. Il futuro di Oscar Piastri è ancora fortemente in bilico.
FONTE: FormulaPassion