Nel Gran Premio d’Ungheria, in cui ci si aspettava una Ferrari protagonista, abbiamo visto una super Red Bull e una grandissima Mercedes. A vincere infatti è Max Verstappen che conclude davanti alle due frecce d’argento di Lewis Hamilton e di George Russell.
Strategia maestosa
Un’impresa meravigliosa da parte di Max Verstappen. Con la nuova power unit e, partito decimo, l’olandese è riuscito in una super rimonta a seguito di un’incredibile rimonta. A trionfare, nel box del team austriaco, è stata la strategia: partito con le soft, è servito un doppio pit con le gomme gialle per salire e guadagnare tante posizioni, che gli hanno permesso di guadagnare la prima posizione. Un’altra vittoria che per il mondiale vale davvero tanto… forse troppo.
L’Ungheria della disfatta
Un disastro. Difficile poter dire altro per descrivere cosa è successo in casa Ferrari. Ancora una volta la strategia non è stata per niente buona. Sulla monoposto di Leclerc, dopo la gomma gialla, è stata montata la gomma bianca, ed è stata proprio questa la scelta che ha condizionato la gara del monegasco. Il grip con le gomme hard è stato totalmente assente. Disfatta totale sotto quest’aspetto per la scuderia di Maranello che, al terzo pit stop, ha scelto di montare la gomma soft sulla F1-75, che ha portato Leclerc al sesto posto in classifica.
Alpine 2-0 McLaren
Continua invece molto bene, anche se soffrendo quest’oggi, a controllare il quarto posto nei costruttori l’Alpine. Nonostante la scelta di montare la bianca, i due piloti del team francese chiudono in zona punti con l’ottavo posto di Alonso e il nono di Ocon. Per quanto l’Alpine abbia scelto di montare la bianca, che non ha dato prestazioni, c’era comunque una giustificazione: la strategia è stata infatti di una sosta. Perde ancora punti la McLaren, nonostante il settimo posto di Lando Norris. I problemi infatti sono riguardanti Daniel Ricciardo che non va oltre la quindicesima casella.
Segnali di ripresa
Prova a riprendersi, e continua ad avere un buon ritmo in gara, l’Aston Martin con la decima posizione di Sebastian Vettel e l’undicesima di Lance Stroll. I due piloti dell’Aston sperano che questa possa essere la gara della ripartenza, con gli aggiornamenti che, almeno in gara, sembrano dare i risultati ben sperati.
Il fondo del GP d’Ungheria
Ancora non bene la Haas con la quattordicesima posizione di Schumacher e la sedicesima di Magnussen. I due del team americano concludono la loro gara davanti alle due Williams di Albon e Latifi. Ultimo posto che Yuki Tsunoda, con un’AlphaTauri che continua a sprofondare.
Si conclude così il Gran Premio d’Ungheria. La pioggia tanto attesa alla fine non è arrivata, ma non è mancato lo spettacolo. La Formula Uno si ferma per la pausa estiva, di tre settimane, ed è pronta a tornare con il GP del Belgio a fine agosto.