Il dado è tratto. Sebastian Vettel ha rotto gli indugi con una mossa dalla quale non si può più tornare indietro. Una vita dedicata alle corse, suo grande amore, dal quale poi è nato tanto altro. Da questi anni fatti di tante esperienze ne è nato qualcosa di troppo importante per scegliere di rimanere un altro anno a girovagare senza un obiettivo, senza un’identità. Sebastian Vettel ha scelto di voltare pagina e di inseguire ancora una volta i suoi sogni dopo aver scritto uno dei capitoli più belli di questo sport in cui come un gatto, ha vissuto 7 vite. Da questo percorso Vettel ne è uscito profondamente cambiato ma soprattutto ha rappresentato lui stesso il cambiamento con la sua voce fuori dal coro. Una voce calda, che ci faceva sentire a casa e che stamattina ha svegliato il mondo annunciando il suo addio alla Formula 1.
Un’era giunta al tramonto
Il sostegno e l’emozione non sono mancati e già dal momento dell’annuncio sui social sono iniziati a spuntare i messaggi di affetto e i ringraziamenti da parte di quei “colleghi”, ai quali Seb si cercava di avvicinare più come mentore, e amico. La scelta di lasciare il Circus è arrivata come un fulmine a ciel sereno, nonostante sapessimo che le lancette erano prossime al rintocco che avrebbe scandito l’arrivo inesorabile di questo momento. “Sono triste per la scelta di Vettel – dice Esteban Ocon, in un intervento in conferenza stampa. “Ho parlato con lui un paio di settimane fa e non mi sembrava fosse questo il suo orientamento. Ma spero possa godersi ciò che verrà. E’ stato un grande ambasciatore per noi, per la sicurezza e tutte le questioni dei piloti. Ecco perché spero che non stia troppo lontano dal paddock.”
Sono in molti i piloti cresciuti con l’esempio datogli da Sebastian Vettel. Uno tra questi il giovane Mick Schumacher, figlio di Michael Schumacher, a sua volta fondamentale nella vita e nella crescita di Sebastian. Un cerchio che si chiude insomma, un’era giunta al tramonto.
Chi prenderà il suo posto?
L’Aston Martin, con l’addio di Sebastian può ufficialmente affiggere sulla propria porta il cartello “cercasi personale per il 2023”. Il team ha un sedile vuoto, e tra i primi a dover subire uno spiacevole interrogatorio da parte dei media affamati di altri scoop ci sono i piloti con un contratto in bilico o in scadenza.
“Prendere il posto di Vettel in Aston? Il mio futuro è chiaro in McLaren” risponde Daniel Ricciardo. “Aston è un gran team e in ascesa, ma al momento sono concentrato su questa stagione” dice invece Alexander Albon. La domanda viene posta anche ad Esteban Ocon passato dalla Force India, ora Aston Martin, alla Renault, ora Alpine: “Io ho corso con l’Aston, so di cosa sono capaci. Ma sto bene in Alpine” . Un no secco anche da Magnussen, tornato da poco in casa Haas e da Valtteri Bottas al primo anno in Alfa Romeo: “Se andrei all’Aston? Ho un contratto, sembra stano dirlo, ma sto bene dove sono.”
Le alternative
I nomi in ballo sono diversi, e tra le new entry potrebbero sbucare anche dei volti già noti. Il primo nome in cima alla lista è quello di Nico Hulkenberg, già chiamato a sostituire Sebastian Vettel a inizio stagione, perché positivo al Covid. Un altro dei nomi più in voga è di un due volte iridato: Fernando Alonso, in attesa di un rinnovo con Alpine che, secondo Roberto Chinchero ha sul tavolo una sola opzione per Fernando, ovvero un annuale. Un’offerta che potrebbe non bastare a Fernando che nel frattempo ha iniziato a sondare il terreno.
Ma veniamo ai nomi nuovi. Un’opzione di tutto conto potrebbe essere quella di offrire uno spazio al giovane Nyck De Vries, sotto l’ala della Mercedes. L’Aston Martin rappresenterebbe una valida alternativa alla Williams, nel caso questa volesse puntare su un altro giovane talento ovvero Oscar Piastri.
Per chi invece si sta chiedendo se potremmo vedere un passaggio di testimone tra Vettel e Mick Schumacher questo scenario risulta più improbabile visto il legame di Mick con la Ferrari. Più probabile quindi che la Haas lo riconfermi, visti anche gli ottimi risultati che sta collezionando.
Fonte: Motorsport.com, Fonte dichiarazioni: Sky Sport F1