Ne siamo usciti sudati e distrutti, ma ne siamo usciti e adesso si guarda già all’Ungheria, prossimo appuntamento di un Mondiale che sta vertendo sempre più verso il pilota che quest’anno ha scelto di scendere in pista con il numero dei campioni. Ma non sono solo i numeri, per quanto significativi a dimostrarlo, anche se come lui nessuno al Fanta F1 ha la media così alta.
Oggi Max Verstappen ha colto la vittoria numero 27 in carriera, a soli 24 anni è vero, ma lo ha fatto in un weekend in cui, come altri, le cose non erano iniziate nel migliore dei modi. A conferma di questo anche il passo della Ferrari che sembrava avere in tasca un’occasione importante. Ma il predatore si è messo lì, silente in attesa del momento perfetto per attaccare. E paradossalmente questo momento è arrivato per via di un errore del suo avversario, Charles Leclerc.
Un errore pesante, sintomo di quel piccolo margine che il monegasco deve ricavare per contenere un talento che straborda e che a volte può essere il proprio peggior nemico. Max Verstappen il modo per contenere tutto questo lo ha trovato, con non pochi errori. Ma adesso, con un Mondiale già in tasca e un distacco che continua a crescere è emerso il suo essere lucido, chirurgico e impeccabile.
Il Gran Premio di Francia ha tirato fuori orgoglio, determinazione, sudore ai 20 piloti scesi in pista. Vediamo quindi i 3 top e i 3 flop al Fanta F1 in questo weekend in Francia.
Vediamo i Top al Paul Ricard
TOP: CARLOS SAINZ
C’è poco da dire sulla gara di Carlos Sainz che sembra aver ritrovato le prestazioni e il feeling dello scorso anno. Ma a differenza della SF21 la sorella minore, la F1-75 è una vera macchina da guerra, nata da un progetto ambizioso ma che ha già dato i suoi frutti. Avendo cambiato diversi elementi della power unit lo spagnolo è stato chiamato ad una rimonta dall’ultima fila a cui ha prontamente risposto. Due sorpassi in particolare, hanno messo in luce l’indole aggressiva e i nervi saldi di Sainz in lotta per la P3, sfumata via a causa del secondo pit-stop e i 5 secondi di penalità da scontare. Sainz chiude in P5 ma con 14 posizioni guadagnate non può non confermarsi pilota del giorno Sky e ora l’umore è dei migliori per il back-to-back in Ungheria.
TOP: LEWIS HAMILTON
Dopo 300 GP in carriera e una gara intensa come questa in Francia il minimo che poteva chiedere a sé stesso è un bel pisolino sul pavimento della sala d’attesa prima di salire sul podio. La Mercedes sta ritrovando i risultati e oggi ha lottato con i primi in classifica fino ad arrivare a portare 2 vetture in top 3. Chi non ha nulla da perdere né qualcosa da dimostrare sicuramente avrà meno pressione e questa può essere l’arma che potrebbe portare Lewis o una Mercedes alla prima vittoria stagionale prima o poi.
TOP: FERNANDO ALONSO
Fernando is back. Quando la monoposto non gli dà problemi i risultati arrivano. Oggi coglie punti importanti anche grazie alla partenza da goat a cui lui dall’alto dei suoi quasi 41 anni ci ha abituato. “Li voglio [McLaren] vicino a me, così degradano di più le gomme”. Non molla mai un centimetro. L‘obiettivo era mettersi davanti alla McLaren e oggi lui lo ha fatto, dimostrando a due giovani piloti come Norris e Ocon che gli anni in più non sono un limite, anzi.
Vediamo i Flop al Paul Ricard
FLOP: CHARLES LECLERC
Forse lui è anche troppo duro con sé stesso ma l’errore è indiscutibile. Si riprenderà perché Charles incassa le sconfitte prendendone atto, ma l’importante è che ha tutto per ottenere quello che vuole a partire dal talento indiscutibile. Valorizzarlo al 100% è la sfida a cui non rinuncia nemmeno dopo 10 brutti risultati. In ottica Fanta F1 però è più rischioso puntare sul monegasco che ora dovrà azzerare la delusione e smaltire la rabbia prima della gara in Ungheria.
FLOP: GUANYU ZHOU
Ha ereditato la sfortuna lasciatagli da Antonio Giovinazzi. Per quanto impegno ci metta quello che preoccupa è soprattutto il numero di ritiri dopo 12 gare, ovvero 5.
FLOP: PIERRE GASLY
Anche alla vigilia di un weekend in casa che si prospettava davvero interessante grazie ai nuovi aggiornamenti Pierre paga il peso di una gestione gara davvero difficile. Il francese aveva l’opportunità di risalire la classifica dopo la qualifica deludente ma qualcosa soprattutto a livello di gomme non ha funzionato. Peccato perché sembrava la gara giusta per andare a punti e vederci arrivare un’Aston Martin e non Pierre è preoccupante.