In Austria la Ferrari ha dato prova dell’estrema competitività della macchina arrivata alla vittoria con Charles Leclerc. Tuttavia, l’altra metà della gara, quella di Carlos Sainz, ritiratosi a pochi giri dalla fine, ci racconta un’altra storia che si basa su una caratteristica piuttosto preoccupante di questa F1-75: ovvero la sua fragilità. L’affidabilità è il vero tallone d’Achille di questa macchina potente, quasi perfetta, che Domenica stava per regalare ai propri tifosi una doppietta davvero importante per riprendere Red Bull in ottica Mondiale. I problemi al motore termico di Sainz hanno acceso un ulteriore campanello d’allarme nel team di Maranello che in attesa di una soluzione per risolvere il problema dell’affidabilità – cosa che richiederà tempo – vuole puntare su una nuova arma: l’aggiornamento all’ibrido.
Il prossimo passo: nuovo ibrido
La Ferrari ha iniziato luglio con un doppio successo: Silverstone e Austria. Per concludere la prima parte di stagione e arrivare alla pausa estiva ne mancano ancora due. Al momento il team di Maranello può contare su 4 vittorie contro le 7 di Red Bull. Un confronto ancora impietoso per la Rossa che dal Canada sembra aver trovato il giusto mix tra aggiornamenti, set up e piloti per poter dettare legge su ogni circuito. Ma per farlo serve la combinazione di tante cose e una di queste è proprio l’affidabilità considerando che nel campionato, sia piloti che costruttori, un out inizia a pesare tantissimo.
Il terzo successo di Leclerc ha interrotto un digiuno pesantissimo che andava avanti dal GP d’Australia. Anche Sainz sembra essersi rimesso in carreggiata, ma i problemi in Austria hanno sollevato non poche polemiche e riacceso i dubbi sul percorso ad ostacoli della Ferrari che, a differenza di Red Bull, ha già incassato le prime penalità. Charles le ha scontate in Canada e Sainz probabilmente lo farà in Francia. Il prossimo passo nella lotta con il team austriaco però si basa su un nuovo ibrido da introdurre dopo la pausa estiva.
Le alternative
La Ferrari ha puntato tutto sulle prestazioni, proprio in vista del congelamento dei motori fino al 2026, e considerando che sull’affidabilità si potrà ancora lavorare. Secondo quanto riportato sul Corriere Della Sera dal giornalista Daniele Sparisci, lo sviluppo della Ferrari, fondamentale per riprendere la Red Bull, potrebbe arrivare in due occasioni: Spa o Monza. “A Spa o a Monza è attesa la nuova parte ibrida, pensata per dare maggiore quantità di energia nell’arco di un giro. Nel frattempo si convive con mali che colpiscono i motori termici, la rottura di Sainz è stata simile a quelle di Baku di Leclerc – turbo – (e a quelle che quest’inverno si verificavano nei banchi di prova), per Binotto non c’è una soluzione pronta in tempi rapidi. Se non quella di utilizzare pezzi nuovi (pagando penalità)“.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion