Verrebbe da chiamarlo “Gran Premio dell’Arabia Sudata”. Dopo il multi-dramma vissuto lo scorso anno la pista più temuta dai direttori di gara e dai FantaManager è tornata con un’altra straordinaria, ma controversa edizione, vinta da Max Verstappen.
Vediamo le gioie e dolori che questo secondo round stagionale ci ha regalato!
TOP
Max Verstappen e Charles Leclerc: il leone e la gazzella. A Jeddah abbiamo visto la “versione integrale” di quello che ci avrebbe riservato il Bahrain se la Red Bull non avesse lasciato Max Verstappen appiedato. Il loro è stato ancora una volta un confronto pulito, frutto di una gestione superba da parte di entrambi. Sono cresciuti e si vede. Problemi di affidabilità a parte al momento sono gli unici che possono fare il bello e il cattivo tempo in campionato. Max era chiamato alla rimonta partendo per ultimo tra le coppie di Ferrari e Red Bull. Non se lo fa dire due volte e alla partenza coglie subito l’occasione per dare la prima zampata. Leclerc, vuole farlo rintontire con i suoi movimenti, ma Max il secondo attacco lo studia bene. Visto il margine d’errore a Jeddah deve essere pulito. D’altronde lui è quello “più preparato” in queste battaglie, come dimostra il suo titolo iridato arrivato non per caso.
Charles però non è da meno, ce l’ha nel sangue la grinta e la F1-75 gli calza veramente a pennello, lo si capisce anche dal fatto che tra Qualifica e Gara il risultato sia sempre soddisfacente. Per la seconda volta di fila il monegasco prende il punto addizionale del giro veloce (+1) è pilota del giorno (+5) e davanti al suo compagno di squadra (+2). Un secondo posto, va più che bene ma il fatto che sia per Charles una delusione la dice lunga su dove voglia arrivare questo ragazzo!
TOP (TRA GLI ALTRI)
George Russell: La vera magia forse la fa in Qualifica più che in gara dove, tuttavia, riesce a gestire bene la pressione e con calma e perseveranza porta a casa un ottimo 5° posto.
Esteban Ocon: Bello il duello con il proprio compagno di squadra, anche se forse troppo estremo e decisamente inutile in ottica classifica. Nonostante il tentato sabotaggio ad Alonso Ocon riesce comunque a concludere la gara in una buona posizione. Anche lui premiato per la Qualifica.
Arriviamo ora alle note dolenti..
FLOP
Nicholas Latifi e la Williams: Doveva concludere la gara, nessuno gli avrebbe detto nulla anche se fosse arrivato a 2 minuti di distacco dagli altri. Ancora una volta sbaglia, e, anche se spiace dirlo, si dimostra inadeguato. Distrugge la gara di Perez e mina seriamente il budget cap della Williams. La coppia di piloti al momento più deludente è la loro.
Daniel Ricciardo: Daniel deve ancora lavorare tanto, così come la McLaren che ieri ha conquistato i primi 6 punti ma con Lando Norris. Il confronto con la Ferrari, con la quale lo scorso anno battagliava per il 3° posto in classifica costruttori è imbarazzante dato che la scuderia di Maranello è già a 78 punti.
Guanyu Zhou: Ha preso gli stessi malus lui di chi non è riuscito a concludere la gara, come Alonso e il suo compagno di squadra Valtteri Bottas beffato da un problema al motore. Sbaglia totalmente la partenza e per recuperare prende due penalità.
AlphaTauri: La scorsa settimana Gasly che è dovuto ricorrere alla seconda Power Unit stagionale dopo solo 1 gara, questa Yuki, beffato prima della partenza, sempre, per un problema al motore. C’è un grosso problema con l’affidabilità in casa AlphaTauri.
Jeddah: Tra tanti dubbi abbiamo una certezza, finalmente è finito questo strazio. Perché va bene imprevedibilità ma così è un po’ troppo.