Lo abbiamo visto scendere dalla sua W13 a Silverstone e sfrecciare sulla ghiaia in soccorso di Zhou, rimasto incastrato tra le barriere dopo il terribile incidente al via del GP. Una scelta d’istinto che l’inglese ha pagato con un ritiro forzato e dunque il primo e inevitabile piazzamento di “Mr. Consistency” fuori dalla top 5. Nonostante questo la prima parte di stagione di Russell, considerando la difficoltà del team nel dotarlo di una macchina competitiva, si è chiusa sempre in positivo. Ormai terza forza affermata, la Mercedes sa di poter contare su una monoposto affidabile, seppur con qualche problema di bilanciamento. Alla vigilia del weekend in Austria, George Russell ha espresso i suoi dubbi sul potenziale della W13, sostenendo che questa potrebbe andare di nuovo in difficoltà.
A Silverstone una scelta difficile
Una scelta e pochissimo tempo per decidere. La reazione di Russell dopo l’incidente di Zhou ha messo in luce la natura umana di piloti che secondo il nostro misero giudizio dovrebbero comportarsi come computer. Nella conferenza stampa pre-weekend Russell si è infatti espresso così ai microfoni: “Il team ha capito la mia scelta, è stato un terribile incidente e la mia è stata una reazione naturale. Vedendo la bandiera rossa e quell’incidente terrificante è stato naturale uscire dalla macchina, anche perché mi sembrava irreparabile. Poi, purtroppo, abbiamo scoperto che non era così: c’è un po’ di frustrazione perché potevamo fare un bel risultato.“
Una cosa uscita fuori anche nel discorso sulle gerarchie Ferrari e la scelta, sacrosanta, di Sainz di rincorrere la sua prima vittoria. Quella di Russell è costata di più all’inglese che avrebbe potuto approfittare di altri pesanti ritiri e del jolly di un weekend folle, da cui Hamilton ha ricavato un ottimo podio. La Mercedes a Silverstone ha portato aggiornamenti importanti e il salto di qualità si è visto, ma non è detto che il Red Bull Ring sia altrettanto stimolante.
“Penso che sia estremamente incoraggiante che fossimo in lotta”, ha detto Hamilton dopo il Gran Premio di Silverstone. “Abbiamo avuto un aggiornamento e penso che il passo di gara sia stato decisamente migliorato.
Il circuito di casa della Red Bull è corto ma veloce e presenta rettilinei e curve ad alta velocità uniche e fluide. Un fattore che insinua dubbi e preoccupazioni sul fatto che la Mercedes possa continuare sulla scia del suo nuovo slancio.
In Austria una sfida difficile
Con un circuito diverso da quello inglese, le preoccupazioni per Russell e Mercedes tornano a farsi sentire: “Non dobbiamo lasciarci troppo trasportare dal risultato. A Silverstone avevamo tanto carico e un bel potenziale. Questo circuito è diverso, ha curve a media velocità e non ad alta velocità. Tuttavia, a Silverstone abbiamo fatto un passo nella direzione giusta e vedremo come andrà“. Riuscirà a tornare in top 5 già dall’Austria?
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion