Round due. A vincere non è la Ferrari, ma questo poco conta. A Jeddah risponde la Red Bull di Verstappen che chiude davanti a Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il parziale parla per ora dunque chiaro: Red Bull-Ferrari, siamo 1-1.
Un risultato enorme
Ma bisogna sorridere e anche tanto. Deve farlo Charles Leclerc, così come la sua scuderia: secondo posto, giro veloce portato a casa e bottino pieno quasi sfiorato, contando la terza piazza del suo compagno di squadra. Come in Bahrain, entrambi i ferraristi salgono sul podio. Evento che non accadeva da anni. Ma non è l’unico motivo per sorridere, basti pensare a Jeddah: pista teoricamente più Red Bull e, considerando che per ora la Ferrari è ancora giù di motore, il risultato conquistato dalla Rossa vale d’oro. Quindi, se si erano avuti dubbi in Bahrain, anche in Arabia Saudita si può dire: la Ferrari è ufficialmente tornata.
Il fattore “I”
Un dato che spicca su tutti fa riflettere e affermare che per ora la Ferrari è la scuderia più avanti all’interno del paddock: su 88 punti a disposizione , la scuderia di Maranello ne ha portati a casa 78. Meglio di così, è difficile da fare. La vettura c’è, i piloti anche, non solo a livello di forza ma anche di intelligenza, in cui in questa gara, Leclerc ha spiccato particolarmente. Veniamo infatti a uno degli eventi più belli della gara: i protagonisti sono ovviamente ancora loro, Verstappen e Leclerc. Il monegasco guida la gara e, prima dell’ultima curva, rallenta per cercare di farsi superare dall’olandese per sfruttare il DRS in rettilineo. Verstappen però lo sa e, per evitare di superare il sedici ferrarista, blocca l’anteriore, permettendo a Leclerc di andare sul gas e prendere il distacco sul rettilineo.
La sfortuna non è mancata
L’evento sfortuna ha però colpito la Ferrari, in particolare Leclerc. La virtual ha permesso a Verstappen di recuperare un secondo sul pilota monegasco per poi superarlo e prendersi la prima posizione. Ma non è finita qui: ultimi due giri, Leclerc insegue ed è vicinissimo a Verstappen. Si arriva sul rettilineo, con l’opportunità per il sedici rosso di superare Verstappen, sfruttando soprattutto il DRS. Sembrava tutto perfetto, fino all’incidente che ha coinvolto Lance Stroll e Albon. In quel giro Leclerc non è riuscito a sfruttare quella che si è poi dimostrata la sua ultima opportunità per cercare di vincere la gara.
Ma lo spettacolo c’è e la F1-75 anche. Bentornata Ferrari e ora, come dice anche Binotto, step by step. Una settimana di pausa e poi tutti in Australia, in cui la Leclerc proverà a restituire il favore a Verstappen.