Neanche il tempo per riflettere e analizzare quanto accaduto a Silverstone, che la Formula Uno ritorna di nuovo in pista. Tutti in Austria, al Red Bull Ring per l’undicesimo appuntamento della stagione. Nuova pista e nuove scelte da parte di Pirelli che, a differenza di Silverstone, cambia pagina scegliendo i pneumatici più morbidi della loro gamma. Vediamo il tutto nel dettaglio.
I PNEUMATICI IN PISTA
- Il Red Bull Ring in Austria si presenta come un ottovolante corto e veloce con appena dieci curve e continui saliscendi. Pirelli lo affronta con i tre pneumatici più morbidi della gamma: C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
- L’anno scorso ci sono state due gare consecutive al Red Bull Ring. Questo fine settimana c’è la stessa nomination pneumatici della seconda gara 2021, una scelta improntata ad incrementare lo spettacolo dello sport più veloce al mondo: maggior degrado e più opportunità di sorpasso. In quell’occasione, la strategia vincente è stata a due soste: uno stint di apertura su medium, seguito da due stint con pneumatici hard. Naturalmente, mescole e strutture quest’anno sono diverse.
- L’Austria ospita anche il secondo weekend con format sprint della stagione, dopo il primo corso ad Imola. Come da regolamento, invece di avere 13 set di pneumatici come avviene in un weekend normale, i piloti ne avranno 12, così suddivisi: due di hard, quattro di medium e sei di soft. In aggiunta, i team avranno a disposizione fino a sei set di Cinturato Green intermediate e tre set di Cinturato Blue full wet disponibili in caso di pioggia, che è sempre possibile sulle colline della Stiria.
- Alpine, McLaren, Red Bull e Williams si fermeranno anche dopo il Gran Premio d’Austria come da programma di test Pirelli destinati allo sviluppo pneumatici del prossimo anno. McLaren e Williams proveranno per due giorni, mentre gli altri due team si alterneranno per una giornata ciascuno.
Isola: “Sarà una gara ricca di spettacolo”
Non sono mancate, ovviamente, le parole di Mario Isola:
“L’asfalto del Red Bull Ring offre un grip piuttosto basso in un circuito a bassa severità, permettendoci di portare le gomme più morbide della gamma. Questo a vantaggio dello spettacolo, in una location che in passato ha spesso regalato gare emozionanti grazie ad un giro molto compatto e veloce che presenta una serie di curve molto corte. La trazione e soprattutto la frenata sono fondamentali qui, con rischio di bloccaggi in particolare in alcuni punti difficili in cui si frena in discesa. Anche mantenere le prestazioni dei pneumatici posteriori per tutto il giro è fondamentale per garantire una trazione adeguata. La nostra nomination mescole rende possibili diverse strategie”.
FONTE: Pirelli Media F1