Archiviate le FP3 del GP di Las Vegas con il miglior tempo di George Russell. Una sessione di prove davvero complicata, perché la pista si è presentata ancora bagnata e scivolosa. I piloti hanno potuto cimentarsi nella simulazione di qualifica soltanto nell’ultimo quarto d’ora. Non è emerso un vero e proprio favorito per la pole position, sembrano però leggermente più in forma il solito Verstappen e Lewis Hamilton, con i due che si sono scambiati più volte la prima posizione nel corso della sessione.
Le FP3 a Las Vegas iniziano con pista bagnata
Il cielo appartiene quasi all’oscurità della notte a Las Vegas, mentre l’asfalto si presenta ai piloti bagnato e scivoloso. I primi a scendere in pista sono Oscar Piastri e Lewis Hamilton. Quest’ultimo infatti è costretto a tagliare la chicane tra le curve 7 e 8. Anche Bearman scivola parecchio nel giro di riscaldamento, tanto che al suo ingegnere conferma la necessità di girare su gomma intermedia. Sarà fondamentale per i piloti capire quando la pista sarà pronta per le gomme slick, così da cimentarsi nella simulazione di qualifica. A peggiorare la situazione, poi, la temperatura dell’asfalto, che si mantiene sui 13° bassi.
Dopo dieci minuti di prove, intanto, così recita la classifica dei tempi: Hamilton primo, seguito a otto decimi da Verstappen e Piastri, poi Norris a un secondo, seguito da Ocon e Tsunoda. Gli altri piloti non hanno ancora fatto segnare un tempo valido per queste FP3 del GP di Las Vegas. Molti, probabilmente, stanno aspettando che la pista si asciughi completamente. Nel frattempo, in pista è uscito anche Charles Leclerc, sempre su intermedie. Il monegasco è autore di un giro di prova, che lo posiziona undicesimo lontano dai primi di ben quindici secondi. Intanto, a quasi venti minuti dall’inizio della sessione, il miglior tempo lo fa segnare Lando Norris. Cominciano, poi, a farsi vedere anche le Racing Bulls, che si prendono la quinta e la sesta posizione, rispettivamente con Lawson e Hadjar.

In pista anche le due Mercedes, mentre Hamilton si mantiene in testa
Dopo i primi venti minuti delle FP3 del GP di Las Vegas si affacciano in pista anche le due Mercedes. Le basse temperature dovrebbero aiutare le due frecce d’argento, che al momento si sono messe in terza posizione con George Russell e in ottava con Kimi Antonelli. Al momento la pista si presenta umida ancora per la maggior parte del layout, fatta eccezione per il tratto che va da curva 11 fino al lungo rettilineo prima del traguardo. Pare poi che queste condizioni stiano giovando alle prestazioni di Lewis Hamilton. Il pilota Ferrari, infatti, si è ripreso la testa dei tempi sorpassando per la seconda volta la McLaren di Lando Norris.
Quest’ultimo, tra l’altro, è il primo pilota a scendere in pista con gomme slick, a ormai mezz’ora dal termine della sessione. Il primo giro su gomme rosse è molto alto per l’inglese, con il primo settore che sembra ancora fortemente difficile da gestire con un pneumatico d’asciutto. Anche il secondo giro non va meglio: Norris commette un lungo alla chicane tra curva sette e otto. Stesso errore, sempre su gomme soft, viene commesso da Charles Leclerc. Nel frattempo, anche Piastri sta cercando di guidare su pneumatici di asciutto, pur anche lui con qualche difficoltà. Tutti e tre, insieme anche a Hamilton, stanno cercando i limiti della pista in queste condizioni controverse senza prendersi rischi. Un errore, infatti, potrebbe compromettere le loro qualifiche.
I piloti cominciano a spingere sulle gomme slick
Il primo a far segnare un tempo interessante su gomme d’asciutto è Yuki Tsunoda con la sua Red Bull. Il primato da più veloce in pista dura veramente poco. Charles Leclerc si affaccia finalmente nei piani alti della classifica, prendendosi il primo tempo. Ora la pista vede quasi tutti i suoi protagonisti in attività. C’è tanto traffico, con Lewis Hamilton che in fondo al lungo rettilineo per poco non tampona una Racing Bull, che si trovava imbottigliata nel traffico creato da Gabriel Bortoleto. Una volta superati i problemi di traffico, però, i piloti cominciano a migliorarsi. Si riaffaccia in avanti Verstappen, ma viene superato ancora da Tsunoda, poi Leclerc e infine ancora Hamilton, che sembra parecchio in palla. L’olandese però non si arrende e si rimette primo. Le FP3 si sono accese tutto ad un tratto.
Con la pista che si è asciugata i piloti hanno cominciato a cercare i propri limiti su un asfalto che rimane comunque molto scivoloso. I piloti si scambiano in continuazione di posizione, con Lewis Hamilton che, ancora una volta, insiste e si prende la prima posizione. Risponde di nuovo, però, Max Verstappen. Queste condizioni di pista incerte stanno galvanizzando quei piloti che, nel corso della loro carriera, hanno dimostrato di trovarsi parecchio a loro agio su piste del genere. Dietro le McLaren, nel frattempo, devono ancora trovare il loro ritmo, così come le Mercedes, con Russell che si trova quinto e Antonelli fermo in tredicesima posizione. Da segnalare, infine, la quinta posizione di Hadjar.
A cinque minuti dal termine in testa rimane Max Verstappen, con un 1:35.646. Un tempo alto rispetto alla pole position dello scorso anno, a testimonianza di come le condizioni in pista non permettano ai piloti di poter spingere al massimo, o comunque di avvicinarsi al loro limite. L’asfalto, comunque, sta migliorando tanto, con le vetture che possono approfittare di un maggior grip. Anche a occhio nudo, infatti, si può vedere come le macchine scodino molto di più, soprattutto in uscita da curva 1. In testa, quindi, si stanno succedendo parecchi piloti: prima Lawson, poi ancora Hamilton, Russell, Albon e, alla fine, Max Verstappen. Alla fine a spuntarla è George Russell, grazie a un 1:34.054, davanti all’olandese, seguito da Albon, Hadjar, Hamilton e Antonelli. Leclerc 15°, mentre ultime le due McLaren, con tutti e tre i piloti che non hanno portato a termine l’ultimo tentativo di giro veloce su gomme soft.


