Sono ultimi giri di gloria per Max Verstappen che allo sventolare della bandiera a scacchi taglia per primo il traguardo e si porta a casa la vittoria della gara del GP di Austin. Il che vuol dire che le speranze mondiali sono ancora apertissime… Dietro di lui Norris e Leclerc chiudono il podio dopo essere stati in bagarre per buona parte del GP. Ma andiamo a vedere nel dettaglio tutte le azioni di questa gara nel resto dell’articolo.
Inizia la gara del GP di Austin e Charles riesce a guadagnare una posizione
Si spengono i semafori e e questo segna l’inizio della gara del GP di Austin con un ottimo spunto di Leclerc. Infatti, lui ha montato le gomme soft per essere subito aggressivo e così è riuscito a passare subito secondo, ma è costretto ad accodarsi dietro al poleman, Verstappen. Bene anche il via di Piastri che sale in 5° posizione mentre male per Russell che ne perde 2. Gli altri sorpassi da sottolineare in partenza sono quelli di Antonelli e Sainz su Bearman e il fatto che Tsunoda sia riuscito ad avanzare fino in zona punti. Infine c’è stato solo un minimo contatto tra Albon e Bortoleto in curva 12.
Nei giri successivi è Max a continuare a dettare il passo mentre Leclerc dietro perdere progressivamente contatto dal leader. Infatti, il monegasco sta facendo un po’ più di fatica a mantenere il ritmo, dato che ha una mescola più morbida rispetto a tutti quelli intorno. Il primo colpo di scena arriva, però, al giro 7 quando Sainz tampona Antonelli. Risultato: la gara per il madrileno finisce qua e sarà investigato alla fine di quest’ultima, Antonelli scala in ultima posizione e intanto le azioni in pista sono bloccate dalla virtual safety car.

Le gomme di Charles sono in crisi: lui si protegge bene ma poi arriva il sorpasso di Lando
Alla ripartenza della gara del GP di Austin i distacchi sono pressoché gli stessi e l’unico che cerca di fare una strategia diversa è Albon. Infatti, il pilota della Williams si ferma ai box per montare la gomma gialla. Nel frattempo arriva una comunicazione per Lando dal muretto McLaren: “Iniziamo a vedere del graining, siamo sul piano B. Inoltre le gomme hard non sembrano essere così buone a livello prestazionale.” Sarà veramente così? Solo dopo i pit stop lo potremo veramente sapere.
Intanto però colui che è realmente in sofferenza è Charles. A tal proposito è bagarre tra Norris e Leclerc. Con il monegasco che si sta proteggendo in modo straordinario facendo in modo magistrale soprattutto lo snake. Ma ciò non basta e infatti subisce il sorpasso al giro 22 e poi è obbligato a fare il pit stop in cui monta le medie. Riuscirà ad arrivare alla fine? Ma soprattutto come? Nel frattempo tutto questo favorisce la gara di Max che sta costruendo il suo gap da quelli dietro che ormai è di più di 10 secondi.

Iniziano i pit stop nella gara del GP di Austin
Qual’è la situazione a metà gara del GP di Austin? Il leader indiscusso è sempre Max ma Lando sta guadagnando qualche decimo. Anonima, invece, la prestazione di Piastri che gira un secondo più lento del suo compagno. Intanto anche Charles sta mantenendo un ottimo ritmo e quindi Norris non può stare così tranquillo perché rischia di subire un undercut. E infatti è quello che succede, anche se dobbiamo tenere conto che poi avrà una gomma molto più fresca. Da sottolineare, inoltre, il fatto che tutti quelli che si stanno fermando stanno montando gomme soft: segno che il degrado è molto basso.
Al giro 35 c’è azione tra Bearman e Tsunoda. Infatti il pilota inglese prova il sorpasso sul giapponese che però si muove in frenata e causa il testacoda di Bearman, il quale tuttavia riesce comunque a riprendere la gara senza perdere ulteriori posizioni.

Sono di nuovo Leclerc e Norris ad accendere l’azione in pista
Lando per la seconda volta nella gara del GP di Austin si trova in zona DRS con la Ferrari numero 16 ma è da ricordare che lui ha già preso la bandiera bianco nera. Cosa vuol dire? Lui non può più fare track limits perché altrimenti prende una penalità. In più, oltre a questo, deve fare molta attenzione perché non può permettersi un contatto avendo più da perdere in ottica campionato e rischia maggiormente di surriscaldare le gomme avendo le soft. Infatti il pilota numero 4 è costretto ad allontanarsi per far respirare le gomme.
Ma non è l’unico a faticare con questo compaund, infatti anche gli altri si stanno lamentando: tra cui anche Verstappen. Che Charles possa anche avvicinarsi al leader? Difficile, anzi, probabilmente impossibile dato che Max ha il margine per gestirla. Infatti, quando mancano 7 giri è nuovamente Norris a mettere pressione al monegasco del cavallino. Si prospetta un finale di sofferenza per Charles… A tal proposito dopo un primo tentativo che fallisce Lando riesce a superarlo e poi vola via. Quella di Charles è stata una gara di cuore ma questo non gli è bastato a consalidare il secondo posto.
Nelle retrovie, invece, è Alonso a lottare con le unghie e con i denti per mantenersi l’ultimo posto della top 10 su Lawson e Stroll.
Max trionfa nella gara del GP di Austin e sogna il mondiale
E per la 4° volta in carriera è Verstappen a vincere al COTA e così si trova a meno 40 punti dal leader del campionato. Dietro di lui c’è Norris, che nonostante l’ottima guida paga un set up non perfetto a causa del fatto che ieri le McLaren non hanno fatto la sprint. A chiudere il la top 3 c’è Leclerc che riporta la Rossa sul podio proprio nella gara del GP di Austin, dove l’anno scorso aveva trionfato. Il quarto è Hamilton che, invece, di podi in Ferrari non ne ha fatto ancora neanche uno e il quinto è un anonimo Piastri che adesso vede il suo compagno di squadra a soli 14 punti di distanza. Anonima anche la Mercedes che, dopo l’ottima prestazione di Singapore, conclude solo 6° con Russell e 13° con Antonelli (la cui prestazione è stata rovinata dall’incidente con Sainz).
A chidere la top 10 sono rispettivamente Tsunoda, che fa la sua miglior prestazione in Red Bull, Hülkenberg, Bearman e Alonso.
