Le qualifiche del GP di Austin ha visto Max Verstappen prendersi la settima pole position stagionale. Nulla hanno potuto le McLaren, che forse hanno risentito troppo dell’incidente che l’hanno viste protagoniste durante la sprint. Ferrari completamente diverso rispetto a ieri: Leclerc riesce a prendersi la terza posizione, mentre Hamilton ha concluso quinto. Più indietro, invece, le Mercedes.
Iniziano le qualifiche ad Austin: McLaren pronta appena in tempo
Dopo una sprint esplosiva, ricomincia l’attività in pista. Quasi tutti i piloti si mettono in fila davanti al semaforo rosso della pit-lane. Tutti, tranne le due McLaren, con i meccanici che finiscono di lavorare sulla vettura di Piastri proprio a ridosso delle qualifiche del GP di Austin. Semaforo verde alle ore 23.00 italiane, ma il cronometro scorre davvero per poco. Infatti, Isack Hadjar ha perso il controllo della sua vettura in curva 6, ovvero al termine dello snake, impattando violentemente contro le barriere. Bandiera rossa, con il pilota francese molto deluso che abbandona così la sua vettura. Domani, quindi, partirà dal fondo.
Dopo quasi dieci minuti in regime di bandiera rossa si ripete quanto visto all’inizio di queste qualifiche: tutti i piloti, in fila nella pit-lane, pronti per il semaforo verde. Solo Hamilton è rimasto ai box: il pilota inglese ha preferito aspettare la ripresa delle qualifiche con ancora le termocoperte sulle sue gomme. Cominciano i piloti a far segnare i primi tempi: Ferrari parte bene, con Hamilton terzo e Leclerc primo. Verstappen secondo, poi Sainz, Alonso e Piastri. Mercedes solo settima e ottava, rispettivamente con Russell e Antonelli.
Norris si lancia per il suo primo giro cronometrato, ma in curva 7 perde leggermente il controllo della sua vettura ed è costretto ad abortire il giro. Si rilancia subito e si prende, infine, il settimo tempo alle spalle del suo compagno di squadra. A due minuti dal termine Mercedes si riprende la scena: Russell primo e Antonelli secondo, ma dura poco il loro primato perché Verstappen si prende la testa dei tempi. Nel frattempo si accende la battaglia nelle retrovie per evitare l’eliminazione. Finiscono fuori Albon (dopo un buon giro annullato per track limit), Bortoleto, Ocon, Stroll e l’incidentato Hadjar. Da segnalare il grande giro di Gasly, che è riuscito a qualificarsi in settima posizione.
In Q2 davanti a tutti c’è ancora Verstappen

Riprendono le qualifiche del GP di Austin. La pista si sta migliorando e le vetture stanno progressivamente abbassando i loro tempi rispetto all’inizio della prima manche. Il primo pilota a far segnare un crono valido è Oliver Bearman della Haas. L’inglese viene però scavalcato subito da Kimi Antonelli e da Carlos Sainz, mentre si accodano al suo tempo Lawson, Russell e le due Alpine. Si tratta però di una classifica dall’equilibrio precario: Piastri si mette quinto, mentre Norris secondo. Davanti a tutti, però, c’è sempre lui: Max Verstappen. Si lanciano anche le due Ferrari, che sembrano più competitive rispetto alla disastrosa giornata di ieri. Leclerc si mette alle spalle dell’olandese campione del mondo, mentre Hamilton si mette quarto.
A tre minuti dal termine i piloti si stanno impegnando in un secondo tentativo lanciato, importante soprattutto per chi si trova in zona d’eliminazione. Tra questi c’è anche Russell, che migliora la sua prestazione ma non va oltre la sesta posizione. I piloti nelle retrovie, però, stanno facendo fatica nel migliorarsi. Vengono così eliminati Hulkenberg, Lawson, Tsunoda, Gasly e Colapinto. Si salva Bearman in decima posizione, mentre Piastri, da notare, è solo ottavo. Nel frattempo, mentre tutti i piloti già qualificati sono rientrati ai box, Lewis Hamilton si lancia per un ulteriore giro veloce, probabilmente per avere maggior feeling con il set-up scelto. Alla fine, però, il sette volte campione del mondo abortisce il suo tentativo e rientra ai box.
Per la pole è ancora McLaren contro Verstappen
Si preparano i piloti a scendere in pista. Tutti con gomma soft, così come fatto in Q1 e Q2. Penumatici usati solamente per Alonso, Sainz e Piastri, che pare molto in difficoltà rispetto a Norris e Verstappen fino a questo momento. L’australiano, infatti, con il suo primo tentativo si mette alle spalle di Bearman, primo pilota ad aver fatto segnare un crono nell’ultima manche. Occhio anche alle Mercedes, che con Russell e Antonelli si piazzano in prima e seconda posizione. Le frecce d’argento però si trovano costrette a scalare in classifica: davanti a loro si mettono Lando Norris e Max Verstappen, con l’olandese in pole position provvisoria. Male il primo tentativo per le Ferrari: Leclerc si gira all’ultima curva e Hamilton va lungo in curva 1.
Le due Rosse scelgono così di scendere per prime in pista per il secondo e ultimo colpo disponibile in queste qualifiche del GP di Austin. Verstappen, invece, scegli di accodarsi agli altri nove piloti di questo Q3. L’olandese però aspetta troppo e non riesce a tagliare il traguardo prima della bandiera. Nel frattempo, Leclerc si mette in seconda posizione, mentre Hamilton quarto. Continua il weekend complicato di Piastri, che non va oltre la sesta posizione. Norris riesce a prendersi la seconda posizione per 6 millesimi su Leclerc, grazie a un grande terzo settore. Quarto Russell, quinto Hamilton e settimo Antonelli.
Nonostante non sia riuscito a far segnare un secondo tentativo, Max Verstappen si è presa la sua 47° pole position in carriera e la settima in questo campionato, grazie a un 1:32.510.



