Il Fanta F1 arriva ad Austin per il GP degli Stati Uniti. Sei gare al termine di un campionato che, ultimamente, si sta facendo più vivace rispetto alla prima metà di stagione. McLaren rimane, come sempre, la vettura da battere, ma in certe condizioni il team Verstappen e la Mercedes sembrano poter lottare anche loro per la vittoria. Ferrari, invece, davvero tanto indietro. In attese dei riferimenti prestazionale che in parte potranno donarci le prove libere di domani, vediamo, insieme, quali sono i cinque piloti da evitare per questo weekend a stelle e strisce.
Ad Austin chi evitare dal fondo della griglia?
Partiamo dalle retrovie, e quindi dai piloti dalle fasce più basse. Come spieghiamo sempre, molto spesso al Fanta F1 gli avversari si battono con scelte oculate a partire dai piloti del fondo griglia. Anche una prestazione in grado di portare cinque o menu punti, può fare la differenza contro formazioni che, invece, si ritrovano a subire punteggi pari allo zero o addirittura in negativo. Partiamo dal primo pilota: Pierre Gasly. Così come Herbert Ballerina in Affari Tuoi su Rai 1, anche il francese sta diventando un ospite fisso di questa rubrica. Davvero un peccato, perché a inizio anno, nonostante una vettura pessima, era riuscito a mettere a segno qualche risultato significativo. L’Alpine però, almeno per il 2026, ha completamente tirato i remi in barca. Inoltre, come se non bastasse, Gasly nelle ultime gare si trova spesso alle spalle anche di Colapinto.
Il GP degli Stati Uniti sarà poi la gara di casa della Haas, così come Miami e Las Vegas. In Florida nessuna delle due vetture è riuscita a terminare la corsa tra i primi dieci. Inoltre, in Formula 1 molto spesso correre sul proprio circuito di casa può essere una lama a doppio taglio: da una parte la voglia di fare bene, dall’altra la pressione che sale ancor di più. Tralasciando la scaramanzia, Austin sarà un weekend sprint: Haas, che di solito impiega molto tempo prima di trovare l’assetto migliore per la gara, potrebbe vedersi in difficoltà, visto che ci sarà una sola sessione di prove libere. Inoltre, Ocon ultimamente si sta dimostrando in affanno rispetto al suo compagno di squadra più giovane: Oliver Bearman. Meglio, quindi, non puntare sul francese.
Per Tsunoda il tempo sta per scadere

L’altro pilota di bassa fascia da cui star lontani al Fanta F1 per il GP degli Stati Uniti è Yuki Tsunoda. Il giapponese ha praticamente trascorso tutto il 2025 a rincorrere Verstappen e ad abituarsi a una macchina che gli rimane del tutto estranea ancora adesso. Nulla da fare, per un pilota che si è trovato a dover ricalibrarsi a campionato in corso. Rimane troppo alto il suo prezzo in Yaw: 15 crediti sono ancora decisamente tanti per un pilota che non riesce ad arrivare in zona punti in maniera costante, pur guidando una Red Bull.
Il mondo della Formula 1 si è affezionato molto a Yuki Tsunoda nel corso degli anni. In cambio il pilota giapponese è riuscito a mostrare sprazzi del suo talento, se pur in maniera discontinua. Dopo alcune stagionali difficili, lo scorso anno è riuscito a concludere una stagione dai risultati soddisfacenti. Senza però la spinta di Honda, difficilmente sarebbe sopravvissuto alla corte di Helmut Marko per così tanto tempo. Tempo che, per il numero 22, pare essere terminato. Probabilmente, infatti, Isack Hadjar potrebbe prendergli il posto per il 2026. Anche per questo ennesimo elemento di pressione, evitiamo di scegliere Tsunoda al Fanta F1 per il GP degli Stati Uniti.
Chi evitare tra i piloti di punta?
Passiamo ai piloti di prima e seconda fascia. Proseguiamo in ordine crescente: evitiamo, per adesso, Charles Leclerc. La Ferrari è completamente allo sbando, con i piloti che durante il GP di Singapore costretti a un estremo ricorrere alla tecnica del lift and coast. Questo a testimonianza di come il team sia costretto a ricorrere a metodi conservativi per far arrivare le due macchine al traguardo, evitando così di incappare in guasti o in penalizzazioni di natura tecnica. Leclerc ce la mette sempre tutta, ma quest’anno pare non poter nulla nei confronti di una vettura che non si è mai dimostrata in grado di poter lottare per la vittoria. Evitiamo quindi di spendere tanto per il monegasco, quando tra i piloti di seconda fascia c’è un certo George Russell fresco di rinnova.
Tra i piloti di prima fascia, invece, non puntiamo su Oscar Piastri. L’australiano pare in leggero affanno. Vero che gli basta fare quasi il minimo indispensabile per laurearsi campione del mondo, ma 26 punti di distacco dal compagno di squadra non sono così tanti. Dal GP del Canada, ultimo grave errore di Lando Norris, Piastri è quasi sempre stato dietro al pilota inglese, fatta eccezione per le gare in Belgio e in Olanda, dover forse si è visto il miglior Piastri della stagione. Inoltre, senza l’incidente in Canada e senza la rottura del motore a Zandvoort, oggi Norris sarebbe primo in classifica. Certo, con i se e con i ma non si scrive la storia, ma sta di fatto che Piastri pare leggermente in fase calante. Tra i piloti di prima fascia, quindi, meglio guardare a Verstappen o allo stesso Norris.