Complicate le FP1 del GP di Baku: un problema al cordolo in uscita da curva 15 ha interrotto per venticinque minuti la sessione. Attività in pista molto discontinua, che però ha dato comunque modo ai piloti di girare. Qualche giro in meno l’ha completato Piastri, alle prese con dei piccoli problemi alla power unit. Vola, invece, l’altra McLaren di Lando Norris, che si prende la prima posizione. Dietro i papaya si vedono Leclerc e Russell. Più indietro le Red Bull, mentre Lewis Hamilton ha terminato anzitempo la sessione per una foratura.
Iniziano le FP1 del GP di Baku: problemi per le due McLaren
Alle ore 10:30 italiane scatta il semaforo verde per dare inizio alle FP1 del GP di Baku. Il cielo è leggermente nuvoloso, mentre in pista scendono l’Alpine di Franco Colapinto e la Sauber di Nico Hulkenberg. L’argentino, però, dopo appena un giro torna subito ai box. Si rende protagonista di un lungo l’altra Sauber, quella di Franco Colapinto che imbocca la via di fuga in curva 3. Piccola sventura anche per Lando Norris. Dopo un giro i suoi meccanici si accorgono di aver lasciato la copertura a uno dei tubi di pitot. Il pilota inglese è tornato subito ai box per la rimozione. L’altra McLaren, quella di Piastri, invece si trova ferma nel garage con il cofano motore aperto. Forse, è stata riscontrata un qualche tipo di problematica.
Dopo quindici minuti viene poi data la bandiera rossa. Come segnalato da Pierre Gasly in radio, c’è un pezzo di intercapedine in gomma che si è staccato dal cordolo in curva 16. Prima, però, quasi tutti i piloti hanno completato dei giri cronometrati su gomma soft. Il miglior tempo appartiene attualmente a Lando Norris. Alle sue spalle ci sono Russell, Leclerc e le due Red Bull, con Verstappen davanti. A 40 minuti dalla fine della sessione viene tolta la bandiera rossa, con gli steward che sono riusciti a sistemare il cordolo incriminato. Nel frattempo, però, continuano i lavori nel garage di Oscar Piastri. A quanto pare c’è un inconveniente sulla power unit. I meccanici stanno quindi decidendo se ritirare la vettura dalla sessione.
Riprende l’attività in pista: Hamilton tocca il muro

Sembrava risolto il problema al cordolo ma, dopo qualche minuto di bandiera verde, l’attività in pista non è ancora ripartita. Non è la prima volta che il circuito di Baku presenta problemi strutturali in pista. Nel 2019 un tombino si staccò durante le prove libere e venne colpito dalla Williams di George Russell, la quale riportò danno significativi. Fu un duro colpo per il team inglese, che al tempo era in gravi difficoltà finanziarie. Tornando al presente, a venti minuti dal termine riprendono le FP1 del GP di Baku. Riprende l’asfalto anche Oscar Piastri, che proverà a completare qualche giro. Tutti i piloti, inoltre, sono riscesi in pista con le gomme soft. Questo perché la prima sessione qui a Baku dovrebbe servire ai piloti per cominciare a prendere ritmo e misure su un tracciato davvero particolare.
Probabilmente però, come ha spiegato da Roberto Chinchero in telecronaca, l’uso massiccio di gomma soft potrebbe essere dato dal fatto che in qualifica i team useranno tanto gli pneumatici medi. Le squadre vogliono quindi risparmiare treni di quest’ultima tipologia. Nel frattempo la pista si sta gommando e, molti piloti, hanno montato gomma soft nuova. Grazie a ciò Norris riesce a migliorare il suo tempo, staccando di un secondo sia Verstappen che Piastri, i quali invece stanno girando ancora su una gomma usata. A dieci minuti dal termine, però, Lewis Hamilton ha toccato il muro in curva 5. Foratura all’anteriore sinistra per il campione inglese, che riesce comunque a riportare la vettura ai box.
Norris si impone con il miglior tempo
L’altra Ferrari di Charles Leclerc invece riesce, su gomma nuova rossa, a farsi vedere nelle parti alte della classifica. Il monegasco riesce a prendersi la seconda posizione, ma è distante mezzo secondo dal tempo di Norris. Da segnalare il quarto tempo di Alexander Albon a cinque minuti dal termine. Con la sua Williams, però, ha toccato il muretto con la posteriore destra in curva 14. Non ha riportato danni la sua vettura, così come successo anche a Max Verstappen. L’olandese ha scelto di infilarsi nella via di fuga di curva 14 invece che continuare a impostare la tornata e andare contro il muro.
Finalmente anche Oscar Piastri riesce a far segnare un tempo più competitivo, anche lui dopo aver baciato il muro nello stesso punto di Albon. Nonostante questo, l’australiano è riuscito a prendersi la seconda posizione, staccato dal compagno di squadra di poco più di tre decimi. Buona la prova di Yuki Tsunoda, che a un minuto dal termine delle FP1 di Baku si trova in sesta posizione davanti proprio a Verstappen. Nel frattempo si esaurisce il tempo di una prima sessione di prove libere abbastanza travagliata e discontinua. Il miglior tempo lo conserva Norris con un 1:42.704. Seguono Piastri, Leclerc, Russell e Albon, con al seguito le due Red Bull. Infine Hamilton, che non è più rientrato in pista, ha terminato in 13° posizione. Lontano Alonso in 15° posizione, mentre Antonelli è solo 11°.