Si concludono anche le FP2 in Ungheria che hanno visto un totale dominio delle due McLaren. Il miglior tempo di sessione e di giornata è di Lando Norris come nelle FP1 in 1.15.624. Dietro di lui il compagno Oscar Piastri a quasi 3 decimi, mentre Leclerc distante un altro decimo dalla Papaya #81. Ma cosa possiamo estrapolare da questa sessione di prove libere?
Dalle stelle (McLaren) alle stalle (Verstappen): cosa vediamo tra i top team
Se il team in testa alla classifica costruttori sembra continuare nella sua rincorsa al titolo, c’è una Red Bull che non vuole funzionare. Verstappen chiude infatti la sessione addirittura in P14, mentre Tsunoda in P9. P6 invece per Lewis Hamilton, mentre le due Mercedes sono in P7 (Russell) e P10 (Antonelli). Ciò che però emerge in maniera abbastanza preoccupante per tutti riguarda il degrado in gara.
Sei bella vestito Infatti, se si parte da un 1.21 basso, si passa in maniera abbastanza rapida su tempi più alti. Sì, anche le astronavi Papaya. Questo conferma le previsioni di Mario Isola direttamente da Pirelli: sarà quasi sicuramente una gara a due soste. Ma parlando di tempi, se le McLaren sembrano avanti, Mercedes e Ferrari potrebbero giocarsi il titolo di seconda forza per la domenica.
Occhio ad Aston Martin, bene VCARB
Guardando dietro, ma senza fare troppi sforzi, troviamo una Aston Martin davvero in forma. I meccanici britannici sembra abbiano fatto un ottimo lavoro di preparazione, senza dubbio per la qualifica. Chiudono infatti le FP2 in Ungheria in P4 con Stroll e P5 con Alonso. Lo spagnolo sembra essersi ripreso dal problema alla schiena che lo ha costretto fuori a favore di Drugovich nella prima sessione.
Chiude la Top 10 un’altra vettura non top, la VCARB di Isack Hadjar. La “sorella minore” del team di Milton Keynes si è posizionata davanti ad entrambe le vetture della casa madre in P8. Solida sia nelle simulazioni per la qualifica che per la gara, con la possibilità di racimolare altri punti preziosi.
