McLaren si impone ancora nelle FP1 dell’Ungheria. Norris e Piastri riescono a prendersi la prima e la seconda posizione nella classifica dei tempi. L’unico in grado di avvicinarsi ai loro tempi è stato Charles Leclerc. Il monegasco, però, si è dimostrato più veloce nella mini simulazione di passo gara. Rispetto a quest’ultima non sono stati male i tempi di Hamilton. Ferrari, quindi, si conferma seconda forza in campo. Più staccato Verstappen e, ancora, Mercedes in difficoltà.
Iniziano le FP1 in Ungheria all’ombra di conferme importanti
Semaforo verde alle ore 13:30 italiane, inizia il fine settimana dedicato al gran premio di Ungheria. Un weekend battezzato da due importanti conferme: Fred Vasseur ha firmato un contratto pluriennale come team principal della Ferrari. Verstappen ha dichiarato che correrà ancora per Red Bull nel 2026. Quarantesima edizione del gran premio d’Ungheria, il primo in un paese dell’ex blocco sovietico, che viene inaugurata dall’entrata in pista della Ferrari di Lewis Hamilton. In fondo alla griglia, invece, Hulkenberg e Alonso hanno lasciato i rispettivi sedili a Paul Aron e Felipe Drugovich. Lo spagnolo due volte campione del mondo è indisponibile per dei problemi alla schiena.
Dopo dieci minuti a comandare la classifica è George Russell, grazie a una prestazione su gomma media. Buon inizio per le due Williams, con Sainz e Albon che si classificano in seconda e terza posizione montando, però, pneumatici duri. Il primato del pilota Mercedes dura però molto poco, perché viene scavalcato prima dalle due McLaren e poi da Oscar Piastri su McLaren. Subito problemi, invece, per l’Alpine di Pierre Gasly. Il pilota francese lamenta un’improvvisa assenza di potenza ed è costretto a rientrare ai box dai suoi meccanici.
L’Hungaroring chiede vetture forti nel misto. Per questo tutti i team stanno sperimentando un assetto a massimo carico, che sarebbe un po’ quello che accade solitamente a Montecarlo. In effetti, la differenza tra la pista magiara e quella del principato sono un rettilineo principale più lungo e l’assenza dei muri ravvicinati al tracciato. Per il resto pochissime possibilità di sorpasso e tanto carico che serve per affrontare le forme dei due layout. Tra gli assetti, però, c’è una piccola eccezione: Max Verstappen sta girando con una vettura leggermente più scarica, con una configurazione da alto invece che da massimo carico.
A mezz’ora dal termine Norris davanti a tutti
Un po’ preoccupanti i team radio di Lewis Hamilton. Guardando ai tempi di Lando Norris ha chiesto a Riccardo Adami dove fosse il secondo di distacco tra i due tempi, con l’ingegnere italiano che gli ha indicato curva 8 e 9, presenti nel secondo settore. Infine, tornando ai box, il sette volte campione del mondo ha dichiarato di non sentire bene la macchina. Leclerc, invece, sempre su gomma gialla, riesce al momento nel tenersi stretta la seconda posizione, ma a mezzo secondo dalla McLaren di Norris. Scontento anche Verstappen, con i suoi meccanici che, a mezz’ora dal termine, stanno lavorando per modificarne l’altezza dal suolo e la rigidezza.
Intanto pare aver risolto i suoi problemi Pierre Gasly. Il francese è rientrato in pista e si trova in 16° posizione proprio davanti al suo compagno di squadra. Non è altrettanto fortunato, invece, Paul Aron. Il pilota numero 97 ha riscontrato dei problemi tecnici sulla sua Sauber, che l’hanno costretto a parcheggiare la vettura nella via di fuga di curva 13. Nessuna bandiera rossa, solo una breve virtual safety car che si esaurisce dopo qualche minuto. Riscendono in pista, poco dopo la parentesi Aron, i due piloti Ferrari, questa volta montando gomma soft. Leclerc si prende la testa mentre Hamilton è quarto facendosi precedere dal tempo di Norris, ancora di gomma gialla, e di Albon, che ha fatto segnare un buon tempo su pneumatici soft.

Ultimi minuti delle FP1 in Ungheria: brevi prove di passi gara
Non rimane a guardare Lando Norris, che a ventitré minuti dal termine si lancia per il giro veloce su gomma rossa e si prende così la prima posizione in classifica. L’inglese ha staccato Leclerc di ben sette decimi. Comincia ad avvicinarsi ai primi Kimi Antonelli, che dopo tre quarti della sessione passati fuori dai primi dieci, riesce a classificarsi ottavo grazie a un giro discreto su gomma rossa. Anche Oscar Piastri scende in pista con le soft, ma il suo tempo è ancora inferiore rispetto a quello del suo compagno di squadra, staccato a quasi un decimo e mezzo. Leclerc, invece, si avvicina un po’ di più alla vetta, facendo segnare un tempo lontano di soli due decimi.
A poco più di dieci minuti dal termine il monegasco riscende in pista per un mini long run su gomma media. Non è il solo. Insieme a lui ci sono le due Williams con i pneumatici duri. Pochi minuti dopo, si impegna nello stesso programma anche Max Verstappen, con gomma gialla. L’olandese parte con un introduzione abbastanza cauta della gomma, con una prestazione distante di quasi un secondo rispetto al primo giro di Leclerc, con quest’ultimo che sta girando tra l’1:20.900 e l’1:21. Stesso tempo fa anche Norris, tornato anche lui in pista, mentre Hamilton sta facendo gli stessi tempi di Verstappen. Probabilmente, le due Ferrari stanno provando due approcci al long run diversi: uno più duro e l’altro più morbido.
L’inglese numero 44, infatti, sta scendendo con il passare dei giri verso i primi crono del compagno di squadra. Le McLaren, guarda caso insieme a Leclerc, stanno iniziando ad alzare i loro tempi verso l’1:21.900. Leggermente più bassi, però, sono i crono di Leclerc, che si sta dimostrando più veloce del team inglese. In realtà, quello che stanno facendo anche altri piloti, è avere tanti alti e bassi: dopo un giro molto lento seguono poi una serie di tornate più veloci e lineari. Leclerc è l’unico, al momento, più costante. Hamilton, invece, al termine della sessione riesce a convergersi sui tempi del compagno di squadra.
La rossa si conferma così seconda forza in pista. Difficoltà, invece, ancora per Mercedes. Antonelli e Russell sono rispettivamente settimi e ottavi, con l’inglese che si è lamentato in radio del fatto che la sua macchina non riesce a girare come dovrebbe. Le FP1 in Ungheria se le prende quindi Lando Norris, grazie a un buon 1:16.052, davanti a Piastri e Leclerc.