Finita la normale routine del giovedì, la Ferrari ha rimontato le macchine arrivate nei box a Silverstone, una delle gare più attese della stagione. Tuttavia, il weekend di Carlos Sainz, che arriva da una gara brillante in Canada, non è iniziato bene. All’accensione del motore 066/7 della vettura del pilota spagnolo della Ferrari, qualcosa sarebbe andato storto.
Problema al pescaggio del carburante e cambio del telaio
Dopo aver messo in funzione il Superfast Ferrari i dati che arrivavano alla telemetria non erano quelli desiderati. Si è infatti verificato lo stesso identico problema riscontrato dallo stesso Carlos Sainz durante le qualifiche del GP di Spagna che avevano costretto la Rossa a cambiare pompa del carburante e telaio a causa di un problema nel pescaggio della benzina. Lo stesso è stato effettuato durante la notte a Silverstone. Sostituire la pompa di sollevamento avrebbe richiesto un lavoro troppo complesso per essere svolto ai box, pertanto il team ha deciso di sostituire il telaio con uno di scorta. Ironia della sorte, il telaio che verrà rimontato sulla macchina dello spagnolo sarà quello smontato in Catalunya, che però non aveva subito alcun danno e può quindi essere usato in casi come questo.
Le parole di Carlos Sainz
Sicuramente non un inizio di week-end da sogno per lo spagnolo che non si sarebbe mai aspettato un problema del genere. Ma aver individuato il problema subito ha dato tempo alla Ferrari per sistemare il tutto e permettere a Sainz di scendere regolarmente in pista per le prove libere. Sainz ha inoltre risposto ad alcune domande nel pre-weekend, nel quale gli veniva chiesto se si sentisse ancora in lizza per il titolo. “Rientrare nella lotta per il titolo? Vincendo delle gare, se riuscirò a farlo, potrò aiutarmi a tornare in lotta” – ha detto lo spagnolo.
Carlos ha anche parlato della nuova ala presentata da Ferrari a Silverstone: “Non dovrebbe essere un elemento che cambia le carte in tavola in termini di velocità massima e di efficienza della vettura. Ma ogni passo che facciamo è un piccolo aiuto che va nella giusta direzione per renderci sempre più competitivi. Penso che sicuramente guardino la nostra velocità di qualifica e si chiedano come possiamo raggiungerla. E poi noi guardiamo le loro velocità massime e il loro ritmo di gara e diciamo: come possiamo arrivarci? È tutta una questione di equilibrio. Ci stiamo inseguendo a vicenda e stiamo cercando di migliorare, e c’è una bella lotta anche per quanto riguarda lo sviluppo”.
Autore Francesco Orlando
Fonte: Motorsport.com