Esistono delle fasce per il Fanta F1 e possono aiutarci al momento dello schieramento del nostro team. Ne abbiamo parlato più volte negli articoli dedicati agli sconsigliati, cercando di fare ordine tra le tantissime combinazioni con cui ogni fantamanager deve sapersi confrontare. Ogni pilota ha un valore di mercato ma, allo stesso tempo, anche una media punteggio che testimonia, in parte, quanto raccolto in pista. Le fasce mettono insieme questi due valori, vediamole insieme.
Il metodo delle fasce al Fanta F1
Mettiamo subito in chiaro una cosa: quello delle fasce è un metodo e, come ogni metodo, può essere messo in discussione, ripensato e osteggiato. Ha un origine, che è di natura fantacalcistica, dove il listone dei giocatori di Serie A è ben più ricco e dispersivo. Le fasce, in quel caso, servono soprattutto per orientarsi nelle scelte e per la distribuzione del budget. Anche al Fanta F1 le fasce, però, possono ricoprire queste funzioni, accompagnate dall’obiettivo di far capire ai fantamanager che non basta indovinare chi vincerà la gara nel weekend o chi farà siglare la pole position. I punteggi corposi si raggiungono anche scegliendo bene i piloti di metà classifica da schierare.
Il target che Norris e Piastri si prefissano a ogni weekend è diverso da quello di Sainz, Alonso o Bearman per esempio. I loro obiettivi e le loro potenziali prestazioni gli conferiscono così un determinato posizionamento. Ecco, le fasce dividono i piloti in gruppi e cercando di interrogare il fantamanager su chi, per ogni gruppo, potrà fare meglio nel fine settimana. Per questo gli articoli sui piloti sconsigliati molto spesso hanno in rubrica uno dei piloti di punta della categoria. E poi, sarebbe troppo facile sconsigliare solo e unicamente i piloti di bassa classifica. È normale che Russell si piazzerà meglio di Colapinto alla fine di una gara, per questo lo sforzo è capire come si posizioneranno i piloti rispetto ai loro diretti avversari.
Infine, la suddivisione delle cinque fasce ha visto alla sua base un semplice, per non dire banale, ragionamento matematico. Il tutto, naturalmente, per preservare un minimo di obiettività nella loro composizione. Infatti, il valore che si è tenuto in considerazione è stato quello di calcolare la media tra due valori che tutti possono controllare sull’app di YawClub: il costo in crediti e la media punti di ogni pilota. Questo ragionamento dovrebbe così tenere assieme quanto fatto vedere dai piloti in pista e quanto hanno portato in termini di bonus e malus ai propri fantamanager. I due valori su cui è stata calcolata questa media complessiva non sono definitivi, e questo rende le fasce flessibili e dai confini sfumati. Lo specchio, in parte, della Formula 1 di oggi, con le prestazioni in campo che possono progressivamente cambiare nel corso di 24 gare, grazie ai giusti aggiornamenti sulle auto.
Prima e seconda fascia: i piloti di punta al Fanta F1

Partiamo dai primi della classe, ovvero chi ogni weekend lotta regolarmente per la vittoria e la pole position. In prima fascia troviamo Max Verstappen, Oscar Piastri e Lando Norris, ovvero il pilota più caro in questo momento al Fanta F1. Sono i tre principali protagonisti di questo 2025, anche se l’olandese nelle ultime due gare ha faticato parecchio. Le loro vittorie e le loro pole sono sempre tra le più quotate e, ogni fine settimana, devono necessariamente essere presi in considerazione dai fantamanager.
Tra i piloti di seconda fascia troviamo chi, con le unghie e con i denti, sta cercando di riguadagnarsi lo spazio che merita. Contrastare, però, il dominio papaya non è assolutamente facile per Leclerc, Russell e Hamilton. I loro piazzamenti portano sempre tanti punti ai propri fantamanager, ma in tre, nonostante tutto, mettono insieme una vittoria in gara e un’altra in sprint race. L’obiettivo, schierando, è di cercare di abbinare uno di questi tre piloti a quelli di prima fascia. La coppia Norris e Leclerc, per adesso, non è possibile perché troppo costosa, ma il numero 4 McLaren, volendo, può fare coppia con Hamilton o Russell.
Terza e quarta fascia: i piloti del centro gruppo.

Come già detto, al Fanta F1 le fasce sono flessibili e dai confini sfumati. Proprio per questo alcuni piloti possono essere considerati in bilico tra una fascia e l’altra. È il caso di Kimi Antonelli. Il giovanissimo pilota italiano guida una Mercedes, vettura quindi di un top team, ma i suoi risultati lo vedono ancora distante dai piloti delle prime due fasce. Prima di Imola aveva incanalato una serie di piazzamenti concreti e coerenti, ma nelle ultime gare il suo rendimento è calato, tra insistenti problemi tecnici e alcuni suoi errori. Fatta eccezione per il podio in Canada e la pole nella Sprint a Miami, Antonelli non lotta ancora costantemente per le posizioni che contano, come invece fa il suo compagno di squadra George Russell.
Per questo motivo Antonelli si pone tra la seconda e la terza faccia, visto anche il suo costo di 19 crediti. Andando avanti, nel gruppo di terza fascia ci sono i piloti che cercano ogni weekend di arrivare a punti, rendendo discreti bonus ai propri fantamanager come il numero di posizioni conquistate, il piazzamento e la competitività dimostrata nei confronti del proprio compagno di squadra. Di conseguenza, in terza fascia troviamo Hulkenberg, Bearman, Albon e Ocon. La particolarità di questo gruppo è che, gara dopo gara, diventa sempre più difficile riuscire a prevedere chi tra questi piloti avrà il fine settimana migliore. Inoltre, il distacco tra le loro scuderie, ultimamente, si è ancora più assottigliato rispetto all’inizio del campionato.
Quarta e quinta fascia: tra rookie e chi ha deluso

Passiamo alla parte bassa di questa classificazione. Al Fanta F1 le ultime due fasce sono riservate a quei piloti che, logicamente, hanno fatto siglare le medie punti più basse. Partiamo però dalla quarta, in cui troviamo Tsunoda, Alonso, Gasly, Stroll e Hadjar. Il pilota Racing Bull è un rookie che, fino a Montecarlo, ha fatto davvero bene ma, come ha dimostrato nelle ultime gare, deve ancora crescere parecchio. Rimane comunque una buona scelta a un prezzo basso: 11 crediti. Gli altri, invece, sono partiti malissimo e in questa prima parte di 2025 hanno dovuto fare i conti con guasti, incidenti ed errori. Tsunoda e Alonso ne sanno qualcosa ma, più che altro, anche le scuderie stesse non hanno rispettato le loro ambizioni di inizio stagione. È il caso, appunto, di Aston Martin e Alpine.
La scuderia transalpina è forse quella più in difficoltà. Ultima nel costruttori e con i due piloti sempre più sottopressione. Attualmente, Colapinto è il pilota con il rendimento più basso al Fanta F1. Infatti, se stacchiamo la sua media punti da quella di Doohan (che comunque presentava un -3,03), l’argentino si posizionano all’ultimo posto con una media del -1,66. Insieme a lui, in quinta fascia, troviamo Sainz, con una media punti dello 0,17, poi Bortoleto e, penultimo, Liam Lawson.
Queste erano le cinque fasce di cui, volendo, si può tenere conto quando ci troveremo nuovamente, tra una settimana, a schierare il nostro team per il Gran Premio del Belgio. Cinque slot che sarà meglio assegnare in modo strategico per avere la meglio sui propri avversari.