Il pomeriggio di ieri si è acceso di colpo per una vecchia dichiarazione tornata a galla. L’episodio in questione riguarda le parole che Nelson Piquet, ex pilota tre volte iridato, avrebbe rivolto a Lewis Hamilton lo scorso novembre, riferendosi al contatto con Max Verstappen a Silverstone 2021. “Il n***etto (riferendosi a Lewis) l’ha fatto apposta” . Una frase che ha avvolto Piquet, e tutta la sua famiglia compresi Verstappen e Red Bull in una coltre di polemiche. La condanna dell’accaduto e i messaggi di solidarietà verso Lewis sono arrivati da ogni angolo del paddock, eccezion fatta per quello austriaco che si è tenuto fuori dalla discussione.
Le scuse e la precisazione
Come nel caso di Juri Vips, licenziato dalla Red Bull dopo un’uscita infelice nel corso di una live su Twitch, anche da Piquet, sono arrivate le scuse. Lo ha fatto con una dichiarazione che in parte, giustifica le proprie azioni. Sincerandosi di uscirne ovviamente, il più pulito possibile.
“Vorrei chiarire le storie che circolano nei media su un commento che ho fatto in un’intervista l’anno scorso. Quello che ho detto è stato mal pensato e non lo difendo. Voglio chiarire che il termine usato è stato ampiamente e storicamente usato in modo colloquiale in brasiliano come sinonimo di “ragazzo” o “persona” e non è mai stato inteso come un’offesa.
Già nel secondo pomeriggio di ieri a dare l’assist a Piquet è arrivato il nipote Rodrigo. Il giovane, in difesa dello zio ha chiamato in causa una vecchia tradizione di casa Piquet. La parola brasiliana “neguinho” infatti, sarebbe in realtà un epiteto affettuoso utilizzato dalla nonna. Dunque non avrebbe nulla a che fare con il termine razzista n****.
“Non userei mai la parola di cui sono stato accusato in alcune traduzioni. Condanno fermamente qualsiasi insinuazione che la parola sia stata usata da me con lo scopo di sminuire un pilota a causa del suo colore della pelle.”
Razzismo non tollerabile
Negli ultimi versi del comunicato arrivano le scuse e la condanna ad ogni forma di discriminazione. “Mi scuso con tutto il cuore con chiunque sia stato colpito, compreso Lewis, che è un pilota incredibile. Tuttavia la traduzione di alcuni media che sta circolando sui social media non è corretta. La discriminazione non ha posto nella F1 o nella società e sono felice di chiarire il mio pensiero a questo proposito“, ha concluso Piquet.
Fonte dichiarazioni: Formula Passion