Fa l’en plein Charles Leclerc, che anche in questa ultima sessione si prende il tempo più veloce. Il monegasco dopo qualche tentativo d’assedio trova il giro perfetto e a 30 secondi dalla fine della sessione si lascia alle spalle Verstappen, segnando il tempo di 1’29”735. Dietro lui e Verstappen si piazzano Perez, Sainz, Bottas, Ocon, Gasly, Magnussen, Alonso e Tsunoda. Undicesimo Hamilton.
Messe le polemiche da parte l’attenzione ora torna alla pista e ai segnali che si possono cogliere in questa ultima sessione di Prove Libere che precede le Qualifiche a Jeddah.
Veniamo da un avvio di weekend che vede ancora, dopo le prime due sessioni di Prove, la Ferrari in cima alla classifica. La scuderia di Maranello nella giornata di ieri si è concentrata sul giro secco e ha dovuto sacrificare il riferimento sul long run all’ultima sessione. La Ferrari, sebbene abbia già portato un programma simile in Bahrain provando il passo gara solo nell’ultima sessione, a Jeddah non dispone della stessa quantità di dati, non essendoci stati test su questo circuito cittadino. Questo però arriva come diretta conseguenza di un doppio episodio che ha bloccato i lavori in casa Ferrari, che ha già testato con entrambi i piloti i primi effetti di un impatto, seppur minimo, con le barriere. Il contatto sebbene non abbia portato gravi danni ha fatto perdere tempo ai ferraristi costretti a interrompere anzitempo la propria sessione.
Pertanto, la Ferrari nelle FP3 è la prima a scendere subito in pista e provare ancora qualche giro secco per poi concentrarsi sul passo gara.
La Red Bull, diretta rivale della Ferrari, sebbene abbia ancora 0 punti in classifica, ieri ha effettuato un lavoro comparativo, portando sulle monoposto di Verstappen e Perez due configurazioni diverse dell’ala posteriore, presentandone una più scarica sulla monoposto del messicano e una più carica sulla RB18 del neo campione del mondo. Proprio sulla sua monoposto, per le FP3 è stata montata la configurazione “scarica” provata sulla RB18 di Perez.
Stessa scelta anche per la Mercedes, arrivata già ieri con una soluzione molto scarica. Tuttavia, la scuderia di Brackley ancora soffre sui rettilinei, e paga, forse la soluzione aerodinamica troppo estrema. L’unica dei top team a scegliere invece la strada della soluzione più carica è al momento la Ferrari.
Le FP3 non possono darci dati tanto utili in ottica di riferimenti temporali visto l’orario differente rispetto Qualifiche e Gara. Possono però darci un termine di paragone rispetto la sessione di ieri, e il lavoro fatto nella notte dai meccanici per lavorare sul setup.
A metà sessione la classifica vede Verstappen avanti con un tempo abbondantemente sotto l’1:30 con le Soft, compound con il quale ieri non ha mai segnato il suo tempo migliore. L’olandese, sceso in pista con circa 20 minuti di ritardo rispetto al resto del gruppo, dopo un primo tentativo meno pulito ha ricavato un ottimo giro, essendo particolarmente abile nel secondo settore. A seguire la Ferrari di Leclerc.
A 20 minuti dalla fine Gasly, come posizione in classifica subito dopo il monegasco, dopo aver segnalato problemi al semi-asse è costretto a fermarsi all’uscita della pitlane e tornare indietro portando a mano la sua AT03. Pierre in questo weekend ha già ricorso alla seconda Power Unit stagionale dopo il ritiro in Bahrain. Situazione complicata anche per gli altri motorizzati Honda. Oltre Perez, anche Tsunoda dopo i problemi di ieri ha dovuto cambiare diversi componenti sulla sua AlphaTauri.
Sainz, nel frattempo, lamenta di non aver più gomma anteriore destra e per questo torna ai box per capire come procedere, se con un piccolo long run. Leclerc continua. Ancora una volta i due sono separati da altre macchine e circa 5 decimi.
La linea tra il trionfo e il disastro a Jeddah è molto sottile. Verstappen per un passaggio troppo pesante sui cordoli nel tentativo di migliorarsi ulteriormente, deve alzare il piede e rientrare ai box per controllare il fondo. Anche Latifi come la Ferrari ieri da un poderoso bacio al muro ma senza troppe conseguenze.
La sessione stava per chiudersi con l’1-2 Red Bull, e subito dietro le Ferrari. Leclerc, in un primo tentativo d’assalto al tempo di Verstappen con un giro push non riesce a migliorarsi nel settore centrale. Ma Charles non ci sta e a 30 secondi dalla fine si lancia nuovamente in un ultimo tentativo rubando per soli 33 millesimi la prima posizione a Verstappen.
Sebbene sia stata solo una FP3 a Jeddah ormai si respira aria di Qualifica che si prospetta infuocata e scatterà alle ore 18:00.
Ecco tutti i tempi dell’ultima sessione di Prove Libere a Jeddah:
1 | C. Leclerc | Ferrari | / | 1’29″735 |
2 | M. Verstappen | Red Bull | +00″033 | 1’29″768 |
3 | S. Perez | Red Bull | +00″088 | 1’29″823 |
4 | C. Sainz | Ferrari | +00″274 | 1’30″009 |
5 | V. Bottas | Alfa Romeo | +00″295 | 1’30″030 |
6 | E. Ocon | Alpine | +00″404 | 1’30″139 |
7 | P. Gasly | AlphaTauri | +00″413 | 1’30″148 |
8 | K. Magnussen | Haas | +00″527 | 1’30″262 |
9 | F. Alonso | Alpine | +00″561 | 1’30″296 |
10 | Y. Tsunoda | AlphaTauri | +00″680 | 1’30″415 |
11 | L. Hamilton | Mercedes | +00″972 | 1’30″707 |
12 | M. Schumacher | Haas | +01″030 | 1’30″765 |
13 | G. Zhou | Alfa Romeo | +01″211 | 1’30″946 |
14 | G. Russell | Mercedes | +01″248 | 1’30″983 |
15 | L. Stroll | Aston Martin | +01″332 | 1’31″067 |
16 | D. Ricciardo | McLaren | +01″451 | 1’31″186 |
17 | A. Albon | Williams | +01″639 | 1’31″374 |
18 | N. Hulkenberg | Aston Martin | +01″689 | 1’31″424 |
19 | L. Norris | McLaren | +01″794 | 1’31″529 |
20 | N. Latifi | Williams | +02″257 | 1’31″992 |